Vaccini, la palestra come ambulatorio
Ma dopo due giorni le dosi sono già finite

Villa Guardia: perfetta organizzazione del Comune, con alpini e Associazione Carabinieri. Ma il 40 per cento delle persone è rimasto senza protezione

La palestra di via Tevere è stata trasformata in un grande ambulatorio con spazi ripartiti e percorsi messi in sicurezza dai volontari della Croce Rossa di Lurate Caccivio per la campagna di vaccinazione antinfluenzale coordinata dal Comune.

I volontari dell’Associazione Carabinieri e del gruppo Alpini di Villa Guardia ed i medici di famiglia impegnati nella campagna vaccinale antinfluenziale hanno lavorato alacremente per fare in modo che tutto avvenisse in sicurezza; e così è stato.

Nelle giornate di venerdì e sabato la macchina organizzatrice, coordinata nello specifico dal vice sindaco Paolo Veronelli che ha coinvolto associazioni, volontari e consiglieri comunali, si è mossa alla perfezione. In due giorni sono stati somministrati 550 vaccini ai cittadini over 65 anni che avevano prenotato il vaccino.

Purtroppo, però, la campagna vaccinale antinfluenzale sarebbe dovuta proseguire fino ad oggi compreso (4 giorni da venerdì a lunedì), invece si è interrotta dopo il secondo giorno perché non ci sono più dosi di vaccino disponibili. I vaccini promessi ai medici di famiglia sono arrivati parzialmente, si stima che manchi all’appello circa il 40 per cento delle dosi, e così, la macchina della somministrazione dei vaccini, suo malgrado, si è fermata.

«Se non fosse stato per il numero insufficiente dei vaccini, unico neo che non è dipeso da noi, il risultato avrebbe rasentato la perfezione – dice il sindaco Valerio Perroni – tutto merito dei medici, delle associazioni, dei tanti volontari e consiglieri comunali che si sono spesi in prima persona. Questa è stata una prova generale anche in vista de vaccino anti Covid, che mi auguro arrivi in dosi sufficienti per tutti. Dire dei no a chi si era prenotato è stato spiacevole».

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