Valmorea, la “strage degli anfibi”
«Caro sindaco, chiudici la strada»

Un appello al comune di Valmorea da parte delle Guardie ecologiche volontarie

Valmorea

Ne hanno già salvati un centinaio. Anfibi di ogni tipo: dal rosposto alla rana di lataste, dal tritone crestano fino alla salamandra, giusto per dare qualche indicazione.

Così anche quest’anno le Gev del Parco Valle del Lanza - le Guardie ecologiche volontarie - si sono rimboccate le maniche per un’operazione che suscita sempre risolini ed ilarità ma che ha un profondo significato ambientalistico. Ovvero, aiutare gli anfibi per la loro marcia verso le zone riproduttive.

Migrazione che avviene, come è noto, durante le ore serali e che ogni anno provoca un’autentica strage di questi animaletti, soprattutto a Rodero e a Valmorea.

Il problema è che le rane sono solite attraversare la strada e rimangono abbagliati dalle luci delle auto di passaggio, rimando praticamente immobili e finendo di conseguenza sotto le ruote. Le Gev invitano gli automobilisti a cercare di fare attenzione in queste serate .

E si chiede invece al comune di Valmorea nell’area di passaggio degli anfibi zona di via Mulini dove ci sono le famose “sette curve” e in particolare nella parte terminale nell’incrocio sulla strada provinciale Sp20 la chiusura della strada nelle ore serali e notturne e domandano sempre attraverso facebook: «L’amministrazione comunale ci farà questo regalo?».n 

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