Cronaca
Giovedì 02 Aprile 2020
Coronavirus: nuovo decreto
Le (poche) novità
Le restrizioni sono in vigore fino al 13 aprile, giorno di Pasquetta. Un breve riepilogo di quello che si può e non si può fare
Le misure entreranno in vigore alla scadenza del precedente decreto, il 4 aprile e avranno validità sino al 13, giorno di Pasquetta. Un breve riepilogo di quello che si può e non si può fare.
L’unica vera novità nel nuovo decreto riguarda il divieto di allenamento per gli atleti professionisti e per i dilettanti. Per il resto il decreto firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte conferma le misure già esistenti. Riassumiamole.
SPOSTAMENTI- Resta il divieto di spostarsi in un Comune diverso da quello in cui ci si trova se non per «comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza, o motivi di salute». Si può uscire per fare la spesa, andare in farmacia, acquistare altri prodotti di prima necessità (anche in un altro Comune se nel proprio non è possibile e comunque giustificando il motivo).
- In moto si può andare, ma da soli; in auto bisogna tenere il metro di distanza quindi il guidatore e un passeggero nel sedile posteriore; bicicletta consentita solamente per necessità, non per svago o per allenamento.
- Resta fermo il divieto di spostarsi nelle seconde case a meno di casi di estrema urgenza di manutenzioni o interventi e la presenza in quel luogo deve essere limitata giusto al tempo per effettuare quel tipo di intervento.
LOCALI- I locali rimangono chiusi al pubblico ma possono lavorare con la consegna a domicilio di cibo e bevande rispettando le norme di sicurezza.
- Sono aperti gli autogrill ei bar e ristoranti all’interno di luoghi di funzione pubblica come stazioni aeroporti, ospedali.
- Vietati tutti gli assembramenti anche le cerimonie funebri. I matrimoni sono consentiti ma solo con i testimoni e se si rispettano le distanze di sicurezza.
NEGOZI E SUPERMERCATI - Aperti i supermercati, i negozi di generi alimentari e quelli che vendono prodotti per la pulizia della casa. Negozi etnici che vendono cibo, farmacie, parafarmacie e erboristerie. Tabaccai, benzinai, edicole e rivenditori di giornali. Meccanici e ferramenta e bar all’interno degli ospedali.
- Chiuse invece le attività di parrucchieri, barbieri, centri di estetica. Si possono invece acquistare computer, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici. Restano chiusi i negozi di abbigliamento, palestre e piscine, sale giochi.
PROFESSIONI - Chiuse fino al 13 aprile le aziende non essenziali. Escluse: le banche, gli uffici postali, i call center, le agenzie assicurative e finanziarie. Lavorano gli studi legali, quelli di ingegneria anche se la raccomandazione è di svolgere soltanto le attività indispensabili e favorire il lavoro in Smart working. I trasporti pubblici possono funzionare regolarmente.
-Resta fermo il blocco dei cantieri, a parte quelli essenziali e in particolare quello della ricostruzione del Ponte Morandi a Genova.
ATTIVITA’ SPORTIVE - Tutte le attività sportive sono vietate comprese le sedute di allenamento dei professionisti . L’attività fisica è possibile solo in casa e nelle vicinanze della propria abitazione mantenendo le distanze di sicurezza.
Per ogni spostamento comunque va compilato il modello di autocertificazione.
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