Emergenza Coronavirus
Conte: «Stop alle attività
non essenziali»
Ecco chi resta aperto

Su tutto il territorio nazionale attività chiuse, escluse quelle di importanza strategica, quelle alimentari e dei beni di prima necessità. «Continueranno a restare aperti tutti i supermercati, tutti i negozi di alimentari e di generi di prima necessità, non c’è ragione di fare una corsa agli acquisti»

Su tutto il territorio nazionale attività chiuse, escluse quelle di importanza strategica, quelle alimentari e dei generi di prima necessità. «Continueranno a restare aperti tutti i supermercati, tutti i negozi di genere alimentari e di generi di prima necessità».

Nel quadro delle misure per il contrasto all’epidemia di coronavirus il governo ha deciso, dopo la riunione in teleconferenza del 21 marzo con le parti sociali, la chiusura su tutto il territorio nazionale di tutte le attività, escluse quelle di importanza strategica per il sistema Paese, quelle alimentari e del settore dell’igiene e della sanità: restano quindi aperti supermercati, negozi di alimentari, farmacie e parafarmacie. A dare l’annuncio è stato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in diretta Facebook: «Abbiamo deciso di chiudere nell’intero territorio nazionale ogni attività produttiva che non sia essenziale. È la crisi più difficile che questo Paese si è trovato ad affrontare dal secondo dopoguerra - ha spiegato - Dobbiamo rispettare tutte le regole, si tratta di misure severe, non è facile. Non abbiamo alternative, dobbiamo resistere. Solo così tuteleremo noi stessi e le persone che amiamo. Rallentiamo il motore produttivo del paese ma non lo fermiamo. Non è una decisione facile, ma si rende necessaria oggi per poter contenere quanto più possibile la diffusione dell’epidemia». «Continueranno a restare aperti tutti i supermercati, tutti i negozi di genere alimentari e di generi di prima necessità. Invito tutti a mantenere la massima calma», ha evidenziato Conte.

In attesa della circolare interpretativa che oggi sarà inviata alle Prefetture, ecco l’elenco delle attività che sicuramente resteranno aperte.

SUPERMERCATI E ALIMENTARI

I supermercati, i mercati alimentari, i negozi che vendono generi alimentari resteranno aperti. Nessuna limitazione di orari: apertura confermata anche nel fine settimana. Il presidente del consiglio si è raccomandato: «Nessuna corsa agli acquisti».

FARMACIE

Restano aperte farmacie e parafarmacie, anche all’interno dei centri commerciali. Tutte le attività legate alla produzione e al trasporto dei farmaci continueranno a funzionare regolarmente.

EDICOLE

Il premier ha citato l’informazione come, in questo momento, uno dei beni essenziali da garantire: restano dunque aperte tutte le edicole, anche quelle nei centri commerciali, con l’obbligo di rispettare l’accesso a una sola persona alla volta.

TRASPORTI

Tutto regolare anche sul fronte dei trasporti pubblici. Nessuno stop o limitazione, con l’obbligo di mantenere le distanze di sicurezza tra i passeggeri.

TABACCAI

Continuano a essere aperti, anche in questo caso con l’obbligo di concedere l’accesso a una persona per volta.

RIFIUTI

Garantita la raccolta dei rifiuti, considerata come attività strategica.

SERVIZI POSTALI

Le consegne postali sono garantite.

ENERGIA

Ovviamente continueranno a lavorare le aziende del gas, della luce e della fornitura di energia elettrica in generale

ALTRE AZIENDE STRATEGICHE

L’elenco di tutte le aziende considerate strategiche dal governo è atteso in giornata.

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