Premio Vergani ai migliori cronisti lombardi: menzione speciale per il nostro videopodcast sulla strage di Erba

Milano Il riconoscimento ai cronisti Martina Toppi e Paolo Moretti per le dieci puntate dedicate all’istanza di revisione sul caso di Erba. Il video podcast è sul sito e su Spotify

«Ci stiamo abituando a un’informazione senza contenuti e regole giornalistiche e a breve il giornalismo rischia di non essere più l’elemento centrale dell’informazione. I 110 lavori inviati a questa edizione del premio però dimostrano che un altro giornalismo è possibile» queste le parole pronunciate ieri mattina da Fabrizio Cassinelli, presidente del Gruppo cronisti lombardi dell’Associazione lombarda dei giornalisti, in occasione del Nuovo Premio Vergani 2024. Premio che è valso una menzione speciale ai nostri cronisti, Paolo Moretti e Martina Toppi, per la sezione web e online, con il video podcast realizzato sulla richiesta di riapertura del processo sulla strage di Erba.

- Guarda qui la prima puntata della serie video di approfondimento realizzata da La Provincia

«Dobbiamo ringraziarvi per il lavoro attento e prezioso che avete fatto per ristabilire la verità su un caso come questo» ha detto Veronica Deriu, membro della giuria, consegnando le targhe. Le dieci puntate (disponibili su laprovinciadicomo.it in home page e su Spotify) tra carte, filmati e immagini di repertorio ricostruiscono il filo della vicenda giudiziaria che ha condotto, dopo tre gradi di giudizio, alla condanna all’ergastolo di Rosa Bazzi e Olindo Romano, sgombrando il campo da ogni complottismo e dietrologia propagandata dal 2006 a oggi. Le puntate, uscite tutte prima della conclusione delle udienze a seguito delle quali la Corte d’Appello di Brescia ha dichiarato inammissibili le istanze di revisione, aiutano l’ascoltatore a comprendere le ragioni per cui, a distanza di 17 anni, non c’è alcuna ragione solida su cui basare tesi innocentiste.

La vincitrice per la sezione carta stampata è Cristina Giudici (Il Foglio) con la storia di una ragazza, nazionale di calcio afghana, scappata in Europa per fuggire ai talebani; per la Tv Giuseppe Borello (Rai3) con un’inchiesta sul business del biogas in provincia di Cremona uscita su “Petrolio”; per il Web Stefania Prandi (IrpiMedia), per un articolo sulle madri braccianti immigrate dall’Est Europa; per la Foto Stefano Porta, con uno scatto su una delle inondazioni del Seveso a Milano; per gli Esteri Giuseppe Ciulla (Rai 3) per un servizio in diretta sul salvataggio dei migranti dalla Tunisia uscito su ’Il cavallo e la torre”.

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