Rogo doloso in via Venturino. Al piromane due anni e 8 mesi

Due anni e otto mesi di carcere. È questa la pena sulla quale il difensore dell’imputato accusato di aver dato fuoco ai garage del condominio di via Venturino e la Procura si sono accordati per un patteggiamento.

Lo scorso mese di marzo, si ricorderà, circa cento famiglie sono state costrette a fuggire nel cuore della notte dalle loro abitazioni dopo che, nella notte tra sabato e domenica, era divampato un incendio all’interno dei garage che aveva causato un densissimo fumo nero che aveva invaso tutto il palazzo.

Un incendio doloso, divampato all’interno di uno dei box nei piani interrati dei palazzi di via Venturino. Ad appiccarlo un 42enne che «parla con le ombre» (come avevano raccontato i residenti), ma che non è risultato incapace di intendere e di volere. Aziz El Harda, marocchino, in Italia con regolare permesso di soggiorno, da quel giorno dopo l’arresto da parte della polizia trascorre le sue giornate in carcere. Anche perché il tentativo, a giugno, di concedergli gli arresti domiciliari è clamorosamente naufragato: evaso il giorno dopo, è stato ritrovato dagli agenti ad aggirarsi proprio attorno al palazzo dove aveva appiccato quell’incendio.

L’uomo aveva negato di aver dato fuoco al garage. Ma le prove a suo carico erano schiaccianti. E così il suo avvocato ha deciso di giocare la carta del patteggiamento, per evitare una condanna eccessivamente pesante. Il fatto è che, nel frattempo, lo stesso Aziz El Harda ha appesantito la propria fedina penale con un altro patteggiamento a poco meno di un anno per l’evasione ai domiciliari.

Ragion per cui l’accordo con la Procura, vista anche la dinamica dell’incendio che ha messo a rischio la vita di centinaia di residenti in via Venturino, non prevede alcuna sospensione condizionale della pena. L’udienza che dovrà valutare se ratificare il patteggiamento si terrà a gennaio.