Stadio, pronto il nuovo progetto. Il Como: «Resteremo in ogni caso»

L’impianto A giorni sarà presentato il rendering in Comune (con scale razionaliste). La società precisa: «Stadio molto importante, ma noi andiamo avanti anche senza»

Il giorno delle belle notizie. Almeno per chi ha a cuore le vicende del Calcio Como. E pure del clamoroso indotto (lancio del brand, negozi, marketing, attività di varia natura) che gli gira intorno, e che non lascia indifferente anche chi del calcio non gli interessa nulla. Prima notizia. Il progetto del nuovo stadio è ormai pronto. Dopo la manifestazione di interesse avanzata dalla società indonesiana proprietaria del club, la scorsa estate, atto che le ha permesso di interagire con gli uffici del Comune e di parlare con i soggetti tecnicamente interessati, si attendeva per l’autunno una “proposta”, in pratica la presentazione del progetto al sindaco Rapinese. Un passo decisivo, che darebbe il via all’iter. Ebbene, dopo rilevazioni, studi, colloqui con la sovrintendenza, condotti dallo staff di Eligio Capagni, il progetto è stato messo su carta e entro il mese di novembre sarà portato in Comune. Chi scrive ha visto un rendering del progetto, e possiamo anticipare alcune cose: struttura rettangolare, scale agli angoli che richiamano il razionalismo, serie di rampe oblique stile San Siro sulle pareti esterne, copertura con tocco di classe, cioè una piscina (che piscina non è, visto che si tratta solo di un elemento arredativo), balconi a vetrata che spuntano aguzzi sul campo nelle zone delle bandierine del calcio d’angolo, dove piazzare ovviamente gli sky box.

La seconda notizia è invece una frase di Mirwan Suwarso, al quale abbiamo chiesto cosa pensasse dell’iter sullo stadio. Ha risposto: «Leggo spesso questa frase: “se non verrà fatto lo stadio, questa proprietà finirà per andarsene”. Allora vorrei puntualizzare una cosa: se facciamo lo stadio nuovo meglio, i nostri sforzi sono orientati a centrare questo obiettivo, per una serie di motivi che conoscete bene anche voi e che sono importanti per la conduzione di un club moderno. Ma se, per assurdo, non dovesse arrivare lo stadio nuovo, qui nessuno ha intenzione di smobilitare o di andare via. Continueremo a inseguire il progetto di un Calcio Como credibile e competitivo, con al centro il brand della città». Un grosso respiro di sollievo per tutti quelli che temevano che l’ostacolo dello stadio potesse essere decisivo riguardo alla proprietà indonesiana. Ormai la strada è tracciata, la società ha operato una serie di investimenti a lungo termine, e adesso non avrebbe senso mollare tutto. Continuerà a generare business attorno al (e per il) Como. Detto questo, la società è assolutamente orientata a realizzare il progetto del nuovo stadio, forte del clima di collaborazione che si è instaurato con le istituzioni locali.

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