A Como protesta degli Ncc anti riforma. Confartigianato si dissocia: «Un errore»

Trasporti Associazioni sindacali divise sull’istituzione del Registro informatico nazionale. Berini: «Al lavoro con il Ministero, con il nuovo strumento garanzia di regole uguali per tutti»

Non ci sarà Confartigianato Como alla manifestazione delle auto a noleggio con conducente che dovrebbe svolgersi a Como il prossimo sabato, per coerenza con il lavoro portato avanti dai suoi rappresentanti ai tavoli nazionali, impegnati per la ridefinizione di norme certe e trasparenti che possano regolamentare il settore.

«Stiamo lavorando per completare una riforma del settore che lo renda più dinamico, coeso, coerente e all’interno del quale valgano per tutti le stesse regole: se vogliamo essere davvero competitivi e offrire un servizio di qualità è fondamentale viaggiare tutti nella medesima direzione. Confartigianato Como è presente, sia sul territorio che sui tavoli regionali e nazionali per offrire il proprio contributo» ha spiegato Gianluigi Berini, presidente del Settore Trasporti di Confartigianato Como, sempre presente ai tavoli che si sono susseguiti in questi mesi a Roma, presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla presenza di Matteo Salvini.

La firma

Il 2 luglio scorso è stato firmato il Decreto che istituisce il Registro informatico pubblico nazionale (Rent) delle imprese titolari di licenza per il servizio taxi e di quelle con autorizzazione per il servizio di noleggio con conducente. Lo scopo del registro è creare un database telematico che raccolga le licenze taxi e le autorizzazioni Ncc su scala nazionale come punto di partenza per una efficiente regolazione del mercato.

L’introduzione di questo strumento è stata oggetto di una lunga elaborazione e si tratta di una novità che va a inserirsi in un quadro più complesso e composito che si sta progressivamente definendo, con l’obiettivo di migliorare i servizi a vantaggio dei cittadini e, nel contempo, favorire una concorrenza che sia leale e rispettosa di determinati parametri, uguali per tutti i lavoratori coinvolti.

«Abbiamo portato avanti colloqui e confronti proficui per chiudere alcune questioni che da anni erano irrisolte e gravavano sullo sviluppo del settore – spiega Berini. – Stiamo parlando di partite ferme da anni che finalmente sono giunte all’epilogo. Un finale che ci soddisfa come rappresentanti della categoria che va a delineare un quadro di uniformità che da tempo ritenevamo necessario».

Il registro costituisce un passo importante che va a colmare un vuoto normativo che creava disequilibri nel mercato. Tra le novità introdotte che riguardano il settore rientrano anche l’introduzione del foglio di servizio elettronico, per documentare lo svolgimento dell’attività ed evitare una sovrapposizione con i servizi svolti da altri operatori, e le cosiddette Piattaforme per un controllo dell’attività a livello superiore e condiviso.

Il dialogo

Per la volontà di mettersi al lavoro in modo costruttivo per superare le difficoltà che gravano sul settore, Confartigianato Como non parteciperà allo sciopero che dovrebbe svolgersi prossimamente a Como. «Confartigianato Imprese Como non sostiene e non parteciperà alla manifestazione in programma. La nostra associazione, infatti, non ha mai condiviso queste modalità operative, ma ha sempre cercato un confronto con i soggetti in causa, attraverso il dialogo aperto, impegnandosi sui tavoli istituzionali» conclude Berini.

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