«Accelera le transizione green e digitale. Bisogna investire sui piani formativi»

La congiuntura Salvatore Monteduro (Uil) guarda al rallentamento dell’industria: «All’incertezza globale si aggiunge la trasformazione produttiva che tocca anche il lavoro»

Preoccupa l’impennata di ore autorizzate di cassa integrazione in provincia di Como nei primi cinque mesi di quest’anno. Nei dati elaborati dalla Uil e già riferiti dalla Provincia nei giorni scorsi, il +49,6% di richiesta dell’ammortizzatore sociale che riguarda Como è fra i peggiori dati a livello regionale e secondo Salvatore Monteduro, segretario confederale della Uil Milano-Lombardia, si lega parecchio all’andamento negativo del settore tessile.

La preoccupazione sta nel capire quanto le difficoltà che investono da tempo il distretto tessile siano contingenti o strutturali.

«L’aspetto più positivo – afferma Monteduro - sta nel fatto che a fronte di ciò c’è un settore in forte fermento come quello del turismo, per il quale tuttavia sappiamo bene come dia un’offerta di lavoro molto instabile data la sua caratteristica di stagionalità. Siamo preoccupati perché a fronte di un settore economicamente molto dinamico come quello del turismo si contrappone un’offerta lavorativa molto precaria. Dall’altro lato, l’industria offre maggior stabilità lavorativa ma è in rallentamento: va capito quanto la forte crescita di cassa integrazione comporti criticità complesse, con necessità di interventi a sostegno dei lavoratori in termini di politiche attive».

Como non si discosta dal quadro generale della Lombardia: dove c’è intensa presenza industriale la richiesta di cassa integrazione si alza. «Certamente c’è una situazione contingente legata a ciò che sta accadendo nel mondo globale per i conflitti in corso, ma non escludo che a pesare siano anche i processi di forte trasformazione in atto nell’industria per adeguarsi ai parametri delle transizioni ecologica e green. Ciò certamente avrà dei contraccolpi sulle politiche occupazionali, con effetti più strutturali. Il problema è capire come si interviene per attenuare questo impatto».

Sulla tendenza in crescita di richieste di cassa integrazione in corso in tutte le province lombarde Monteduro parla di «un segnale che non possiamo ignorare, in una situazione che colpisce di più l’industria e l’edilizia. In diverse province, fra cui Como, Sondrio, Bergamo, registriamo aumenti impressionanti di richieste che sebbene siano perlopiù per cassa ordinaria richiedono un monitoraggio anche da parte dei nuclei territoriali di crisi, strumenti in grado di aiutare a prevenire ed anticipare le crisi aziendali e pianificare misure di sostegno per aziende e lavoratori. Credo che questi tavoli siano essenziali per gestire le crisi e promuovere politiche attive che riqualifichino i lavoratori, adeguandoli alle nuove competenze richieste dalla transizione digitale e green. È imperativo – conclude Monteduro - intervenire tempestivamente per sostenere il tessuto produttivo lombardo, prevenendo un peggioramento della situazione occupazionale. Solo così possiamo garantire un futuro più stabile e qualificato per i lavoratori della nostra regione».

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