Acinque, migliorano i margini: +25%. «Vogliamo creare valore per i territori»

Il bilancio Tra i numeri della semestrale anche la crescita degli investimenti: 27 milioni (+9%). E aumenta la quota degli interventi (82%) che rientrano nel capitolo della sostenibilità

Acinque chiude i primi sei mesi del 2024 con un incremento del 25% del Margine Operativo Lordo rispetto al primo semestre dello scorso anno, la quota degli investimenti è salita a più di 27 milioni di euro. «I risultati della semestrale confermano l’impegno concreto del Gruppo nel generare valore a beneficio dei territori di riferimento – ha commentato Stefano Cetti amministratore delegato di Acinque - Il semestre consolida interamente anche il contributo di Agesp Energia srl, acquisita per il 70% a inizio anno. Il nuovo assetto organizzativo, con articolazione della massa critica delle attività in tre Business Unit: Vendita e Soluzioni Energetiche, Reti e Infrastrutture, Ambiente, ha portato i primi risultati in termini di razionalizzazione volte a conseguire sinergie organizzative e commerciali oltre che efficienze economiche e operative».

I risultati

La gestione operativa consolidata evidenzia un Mol di 58,9 milioni di euro in netto incremento rispetto al 2023 (46,9 milioni), Ebitda a 58,9 milioni (46,9 milioni nel 2023, +25,5%), Ebit a 31,6 milioni (23,1 milioni nel 2023, +36,7%) e un indebitamento finanziario netto di 169,5 milioni (257,9 a fine 2023), con Leverage 3 pari a 0,33 (a fine 2023 era a 0,49). Il Risultato Netto del Gruppo del primo semestre 2024, al netto della quota di utile degli azionisti di minoranza risulta positivo per 13,9 milioni, in incremento rispetto ai 13 milioni del 2023. «Anche dal punto di vista finanziario è tangibile il miglioramento delle prestazioni, con un livello di indebitamento significativamente ridotto, frutto di un’attenta attività di rimodulazione della strategia finanziaria e di ottimizzazione del capitale circolante netto. In crescita rispetto al periodo omogeneo dello scorso anno anche gli investimenti che riaffermano l’impronta sostenibile del Gruppo: l’82% degli stessi è infatti ammissibile ai fini della Tassonomia Ue, la norma uniforme che definisce le attività che possono essere considerate un contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici».

Nel primo semestre 2024 gli investimenti sono aumentati del 9,7% rispetto allo stesso periodo del 2023 arrivando a quota 27,1 milioni di euro. Per reti e infrastrutture sono stati spesi 20,3 milioni (17,7 milioni nel 2023): 5,3 milioni per le reti gas; 5,1 milioni per le attività di potenziamento delle reti idriche; 3 milioni per interventi sulle reti di distribuzione elettrica; 5,1 milioni per le attività di teleriscaldamento e 1,3 milioni per l’illuminazione pubblica, oltre a 0,5 milioni per investimenti relativi a sistemi informativi.

Reti e Ambiente

Nella business unit vendita e soluzioni energetiche sono stati investiti 2,8 milioni (4,3 milioni nel 2023): 1,4 milioni relativi ai gettoni per acquisizione di nuovi clienti; 0,1 milioni per le attività di gestione calore e mico-cogenerazione; 0,4 milioni per attività di efficientamento energetico; 0,2 milioni per la mobilità elettrica e 0,6 milioni per sistemi informativi.

In merito all’unità ambiente troviamo 2 milioni (0,8 milioni nel 2023) così suddivisi: 1,2 milioni per interventi al termovalorizzazione principalmente per l’impianto trattamento fumi e propulsione ceneri, lavori su ciminiera e l’inizio della realizzazione della nuova turbina per la produzione di energia green e 0,8 milioni per la raccolta con il potenziamento della flotta automezzi. Per l’unità corporate sono stati investiti complessivamente 2,1 milioni (1,9 milioni nel 2023).

© RIPRODUZIONE RISERVATA