«Agostoni un amico, la stessa visione»

Il lutto Gianluca Brenna, presidente di Confindustria Como, ricorda il collega della territoriale lecchese: «Una persona garbata con la quale avevamo delineato un percorso che speriamo porti a un’alleanza»

«Abbiamo perso un signore, un amico e un compagno di viaggio».

Così esprime il suo saluto a Plinio Agostoni il presidente di Confindustria Como Gianluca Brenna che prosegue: «Agostoni era una persona garbata con un’integrità al di sopra della media. Non perdo solo un collega, ma una persona con la quale mi trovavo bene».

Plinio Agostoni, mancato martedì a ottant’anni dopo una breve malattia, era presidente di Confindustria Lecco e Sondrio da giugno 2022 e vice presidente della Icam, l’azienda di famiglia produttrice di cioccolato con fabbrica a Orsenigo.

Tassello

L’ultima assemblea delle due associazioni si svolse a Lariofiere lo scorso novembre: un unico evento che vide i due presidenti l’uno accanto all’altro a disegnare un ulteriore tassello di un progetto comune sul quale far confluire “Nuove energie X la transizione”, come dal titolo dell’assemblea.

«Una persona di innumerevoli qualità con la quale io e prima di me Aram Manoukian, past president di Confindustria Como, abbiamo collaborato fattivamente, insieme alle assemblee delle due associazioni, con l’intenzione di portare verso il futuro un’alleanza e un’integrazione delle strutture e del territorio – ha aggiunto Gianluca Brenna - in un percorso che era stato condiviso nella sua visione e progettualità».

Inverno

Proprio in occasione dell’ultima assemblea, Plino Agostoni, in linea con la sua figura di imprenditore umanista, sottolineò l’importanza di ripartire dall’uomo e dal dato drammatico dell’inverno demografico che si avvicina. Profetico il suo invito a porre le famiglie al centro, come priorità sulla quale costruire il futuro.

«Vogliamo guardare alle energie dell’umano, delle persone, alle idee, alla solidarietà, alla determinazione, all’impegno e al lavoro. Alle nostre associazioni che si stanno impegnando sui molti fronti strategici per il mondo delle imprese così da non subire, ma anzi governare tendenzialmente in modo positivo, i grandi fattori di cambiamento che agitano la nostra epoca. E lo fanno assieme, Como, Lecco e Sondrio – aveva spiegato all’epoca Plino Agostoni - coerenti ad un percorso avviato ormai da tempo. Partendo da una riflessione alta, che guarda all’essere umano, ci avvicineremo progressivamente ai nostri territori proponendo una visione per il futuro che guarda all’area complessiva delle tre province».

È questo il senso dello studio strategico territoriale che è stato affidato a The European House Ambrosetti, un impegno a raccogliere dalle comunità gli indirizzi e gli orientamenti per costruire progettualità ancora da definire, ma già in nuce nella visione comune di un territorio ampio.

«L’associazione di Lecco e Sondrio ora dovrà svolgere i suoi passaggi – conclude Gianluca Brenna - ci auguriamo che la linea tracciata da Plinio rimanga solida, nel rispetto dell’autonomia decisionale interna. Ma la direzione era già stata condivisa dai Consigli e c’è l’idea che questo percorso insieme aveva fatto fare un passo in avanti ai territori». L’auspicio è quindi che la strada comune prosegua, anche in omaggio a chi ha aperto la via.

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