Atteso un calo dei tassi. E il mercato dei mutui dà segnali di recupero

Credito Riduzione prevista entro il prossimo autunno. L’osservatorio sulla provincia comasca della Bcc Cantù: «Siamo in una fase di svolta, va sostenuta l’economia»

«Si torna a dover decidere se aprire un mutuo a tasso fisso o variabile perché le previsioni sull’andamento dei tassi di interesse sono per una forte riduzione – spiega Massimo Dozio, direttore generale Bcc Cantù – c’è chi stima una riduzione già dalla seconda metà di quest’anno o in autunno. Questo potrebbe comportare un abbassamento dell’Euribor dai 4 punti attuali a 2 punti e mezzo».

Gli istituti bancari si aspettano un po’ di tensione sui mercati per le elezioni europee di giugno, ma la tendenza generale è verso una forte riduzione del tasso di interesse, dovuta in parte anche a una recessione globale in atto.

«Le previsioni, al di là delle difficoltà attuali, sono davvero per una forte riduzione e la curva dei tassi di interesse, che non accennava a scendere, ora sta girando, il risultato è che le previsioni per i mutui a 20 o 30 anni sono più favorevoli che a breve – continua il direttore - il mercato scommette su una riduzione mentre solo qualche mese fa i tassi crescevano nel tempo. Siamo in un momento di svolta epocale dove davvero c’è bisogno di dare mano all’economia, mentre la Germania è in recessione e il nostro settore manifatturiero ne risente».

Intanto, nel 2023, i tassi di interesse piuttosto alti hanno scoraggiato chi doveva aprire un mutuo per acquistare o ristrutturare casa.

«Nella prima parte dell’anno abbiamo registrato il 30% in meno dei mutui privati e il mercato del credito ha conosciuto anche punte di -40% - osserva Massimo Dozio – mentre nella seconda parte dell’anno abbiamo assistito a una decisa ripresa sui valori dell’anno precedente. Merito anche dell’apertura di due nuove filiali a Rovello Porro e a Saronno, due contesti interessanti che hanno concorso a un aumento deciso di volumi».

Si è quindi verificato, negli ultimi mesi, un incremento di richiesta di mutui, tutto basato sulle previsioni di decrescita dei tassi e nonostante i tassi di interesse ancora nella seconda metà del 2023 fossero su livelli importanti, almeno rispetto a quando ci si era abituati da qualche anno a questa parte, quando i tassi di interesse erano estremamente bassi.

«È anche vero che non sono i tassi alti a scoraggiare l’acquisto della casa e la sottoscrizione di mutui – è il commento del presidente Bcc Cantù Angelo Porro – quanto la capacità di spesa o meglio la solidità degli stipendi e del bilancio familiare» alludendo alla necessità di una solidità economica di sostanza, al di là dei tassi di interesse che inevitabilmente, pur scendendo, non torneranno prossimi allo zero.

«Il tasso zero o quasi è stato un caso eccezionale e temporaneo – auspica Massimo Dozio – perché deve anche esserci un ritorno dei finanziamenti. Questo aumento improvviso però è vero che ha penalizzato i più giovani, per i quali esiste il Fondo di garanzia Mutui riservato ai ragazzi sotto i 35 anni. Uno strumento che permette a giovani con reddito più basso di accedere al finanziamento. Nelle nostre filiali cerchiamo anche di essere rapidi nell’espletare le pratiche sia per i mutui che per le ristrutturazioni. Per queste ultime, in particolare, ci siamo strutturati per dare un servizio completo all’utenza. Questo primo scorcio d’anno conferma del resto la tendenza osservata a fine 2023: notiamo un certo risveglio e uno scenario positivo».

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