«Auto, futuro green. Possiamo farcela a una condizione»

La lettera L’assessore regionale Guido Guidesi alle Regioni europee dell’Alleanza dell’automotive: «Va ribadito il principio della neutralità tecnologica»

Sono due i temi chiavi per la transizione verso una mobilità green. Si tratta della neutralità tecnologica e dei biocarburanti. Ne è convinta da tempo Regione Lombardia, critica con la decisione di puntare esclusivamente sui motori elettrici, ed i concetti sono stati ribaditi dall’assessore Guido Guidesi che, in vista della terza assemblea generale dell’Alleanza delle Regioni dell’Automotive - Ara, che si terrà il 28 e 29 novembre in Lombardia, ha inviato una lettera a tutte le 35 regioni europee che fanno parte dell’alleanza per proporre di inserire nella Dichiarazione finale alcuni punti cruciali approvati recentemente dal G7 dei ministri dei Trasporti, riunitisi a Milano il 13 aprile scorso.

L’appuntamento atteso è quello del 28 e 29 novembre quando a Milano e Monza si ritroveranno i presidenti delle principali regioni europee per sottoscrivere il nuovo documento unitario da sottoporre alla prossima Commissione Europea.

Secondo Guidesi, considerata l’eterogeneità di pensiero delle regioni, inserire questi riferimenti può essere un ulteriore sforzo per sostenere un comparto strategico per l’intera Europa e che la Lombardia è impegnata nel sostenere e difendere.

«L’ultimo del G7 dei Trasporti - scrive l’assessore Guidesi - ha sottolineato che la neutralità tecnologica rappresenta un principio essenziale per garantire che tutte le tecnologie possano competere equamente sul mercato, favorendo così l’innovazione e l’adozione delle soluzioni più efficienti e sostenibili. La pluralità di trazione, intesa come l’integrazione di diverse tipologie di propulsione (elettrico, ibrido, idrogeno, biocarburanti, e-fuel ecc.), è stata indicata come elemento chiave per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni e di sostenibilità ambientale senza conseguenze negative dal punto di vista economico e sociale».

L’iniziativa è coerente con la strategia lombarda a tutela della manifattura. Accanto all’alleanza delle regioni dell’automotive, Guidesi è l’attuale presidente in carica di Ecrn - European chemical regions network, l’alleanza delle regioni europee della chimica, un altro settore decisivo dell’economia regionale.

Un settore strategico che vede nella Lombardia una delle regioni più importanti d’Europa, dove sono localizzate 1,7 mila unità locali e otre 45 mila addetti del settore, ben il 30% delle unità locali e il 41% degli addetti del settore chimico italiano.

I due network territoriali su automotive e chimica del resto sono realtà istituzionali che hanno un rapporto diretto con la Commissione Europea alle quali fanno parte regioni che complessivamente costituiscono oltre il 30% per Prodotto Interno Lodo: si pensi alla Baveria, Rhone Alpes, Catalogna, Baden-Wurttemberg, solo per fare alcuni esempi.

In questi mesi Guidesi ha girato l’Europa per cercare nuove forme di collaborazione con tutti i territori che, come la Lombardia prima Regione manifatturiera del continente, contribuiscono al Pil e allo sviluppo dell’Ue.

Puntando, come detto, sul concetto di neutralità tecnologica: le istituzioni devono decidere gli obiettivi, ma devono essere poi i singoli territori a capire come arrivarci, sfruttando le proprie potenzialità. Un concetto che vale in primis per il mondo dell’automotive, con la Lombardia che ha contrastato più volte la scelta di puntare in toto sull’elettrico. Le missioni di Guidesi, che è stato in Renania, a Monaco, a Stoccarda, Lipsia, Pamplona, nella Regione dell’Auvergne-Rhône-Alpes francese e più volte a Bruxelles, sono servite per preparare il terreno con la nuova commissione europea, con l’obiettivo di diventare interlocutori privilegiati su due temi centrali per la transizione ecologica.

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