Bcc Brianza e Laghi: «Ruolo di sentinella
nelle sfide europee»

Vertice a Francoforte Il presidente Giovanni Pontiggia dopo l’incontro con la Bce: «Biodiversità delle banche come la nostra da tutelare»

Como

Semplificazione normativa, proporzionalità, tassonomia sociale e sviluppo dell’economia sociale sono i quattro temi prioritari posti sul “tavolo europeo” da Federcasse a Francoforte, nel corso dell’incontro tra gli esponenti della cooperazione di credito italiana e i vertici della Banca Centrale Europea. Tra gli obiettivi c’è stata la questione della competitività sostenibile e di come possa essere adeguatamente declinata fino al livello degli ecosistemi di prossimità, a cui appartengono le Bcc.

La tre giorni di trasferta per incontrare la Bce e confrontarsi con i rappresentanti del credito cooperativo tedesco è stata partecipata da una sessantina di presidenti, direttori e amministratori delle Bcc lombarde, tra loro anche il presidente, Giovanni Pontiggia, e il direttore, Ernesto Mauri, della Bcc Brianza e Laghi. «Le Bcc rivolgono un’attenzione particolare al percorso di crescita delle nuove generazioni che spesso appaiono difficili da raggiungere, come è stato sottolineato anche dai rappresentanti del Credito Cooperativo tedesco - ha sottolineato il presidente della Bcc Brianza e Laghi Giovanni Pontiggia - in un’Europa sempre più anziana, che fatica a immaginare un futuro condiviso, intendiamo proseguire su questo impegno, chiedendo alle istituzioni un supporto perché il Credito Cooperativo possa proseguire nel proprio impegno a sostegno di società più giovani e inclusive».

Azioni per la sostenibilità

Al centro degli incontri, che si sono svolti tra il 1° e il 3 aprile, le dinamiche decisionali della Bce e il conseguente impatto sul settore bancario e finanziario a livello comunitario e globale.

Una particolare attenzione è stata rivolta al tema sostenibilità e alle implicazioni normative e regolamentari in materia Esg. Il confronto, infatti, si è focalizzato sul percorso che le Bcc hanno avviato da tempo per comprendere quale possa essere il loro ruolo nelle azioni necessarie per il raggiungimento degli obiettivi strategici dell’Unione per la transizione ecologica e digitale, la competitività, la resilienza e l’inclusività.

Le Bcc, infatti, sono parte integrante di un sistema che a livello europeo esprime 2.500 banche cooperative con oltre 36.600 filiali, 225 milioni di clienti, 89 milioni di soci, oltre 712mila collaboratori.

Sul fronte dei dati economici registrano complessivamente 9.500 miliardi di euro di attività bancarie, 5.100 miliardi di euro di depositi e oltre 5.500 miliardi di impieghi, detenendo una quota di mercato di circa un terzo nel finanziamento delle Pmi europee.

Transizione e società

«Sul cambiamento climatico, come sulla riduzione delle diseguaglianze, le Bcc giocano un ruolo importante di “sentinelle” del territorio, relazionandosi ogni giorno in prima linea con l’ecosistema delle imprese e delle comunità locali in cui operano. Lo Statuto delle Bcc indica tra gli obiettivi vincolanti della loro azione proprio lo sviluppo sostenibile sotto tutti i profili, ambientale, sociale, istituzionale - ha spiegato Alessandro Azzi, presidente della Federazione Lombarda Bcc - la sfida, sul fronte ambientale come su quello dell’inclusione economica e sociale, è quella di aiutare la nostra base sociale e la clientela con soluzioni concrete per fronteggiare i rischi connessi a questi temi e poterne invece cogliere le opportunità. La capacità della cooperazione di credito di contribuire al raggiungimento degli obiettivi strategici dell’Unione è strettamente connessa anche ad un’effettiva applicazione del principio di proporzionalità sul fronte normativo europeo, al fine di renderlo più adeguato alle caratteristiche peculiari dei Gruppi Bancari Cooperativi e meglio in grado di preservare la “biodiversità bancaria” in tutti gli stati membri dell’Unione».

La missione a Francoforte s’inserisce nel solco di un percorso più ampio intrapreso negli ultimi anni di Federazione Lombarda con la partecipazione e il coinvolgimento dei vertici delle proprie Associate, in cui si inseriscono: la trasferta a Bruxelles presso il Parlamento europeo e le principali istituzioni comunitarie del 2022, la conferenza internazionale in Terra santa sul tema della promozione della cooperazione di credito nel 2023, la missione del 2024 a Roma per incontrare le istituzioni di Governo.

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