Borse in picchiata: «Sbagliato vendere ora»

Tracollo globale Effetto dazi Usa, Massimo Noseda, consulente di Allianz Bank invita alla calma

Prefigurando i peggiori scenari, dopo la decisione dell’amministrazione Usa di aumentare i dazi sulle importazioni dall’Europa e dal resto del mondo, il mondo finanziario ha reagito male a un provvedimento in realtà già previsto e annunciato.

Cosa deve fare un risparmiatore

Meglio del resto del mondo hanno fatto la borsa di Milano e le altre borse europee: Milano, Amsterdam e Madrid cedono oltre il 5%, seguiti da Parigi, la Borsa di Francoforte scende del 4,6% e Londra del 4,5%, con il mercato azionario di Mosca che cede il 2,9%. In questo scenario gli investitori privati hanno pochi riferimenti per decifrare quello che potrebbe accadere ai titoli in portafoglio nei prossimi giorni, settimane e mesi. Ma l’errore da non fare è proprio quello di avere una visione di breve periodo.

«La prima domanda che un risparmiatore deve porsi in una fase di forte volatilità, come quella attuale, è: «ho realmente bisogno di vendere per rientrare in possesso del mio denaro oppure è una decisione dettata dalla paura e dall’ansia?». È importante ricordare che vendere in una fase come questa non è mai una scelta razionale; decisioni basate sull’ansia e sulla paura non supportano scelte finanziarie efficaci – commenta Massimo Noseda, consulente finanziario di Allianz Bank, come esperto del settore, condivide alcune considerazioni utili per proteggere i risparmi delle famiglie - gli investimenti in generale e in particolare quelli azionari devono avere necessariamente un orizzonte temporale di lungo termine. Chi ha eventualmente venduto all’inizio dell’anno parte degli utili realizzati non ha sbagliato ma vendere oggi non sarebbe una scelta ragionevole quindi direi meglio aspettare per chi non ha necessità».

La crisi dei mercati finanziari potrebbe in realtà anche aprire delle opportunità: «ci sono due profili di risparmiatori: chi è gia investito e chi, per vari motivi, ha liquidità da investire. Per chi è liquido, questa è un’opportunità di investimento: ha la possibilità di acquistare titoli che fino a qualche giorno fa valevano il 15/20% in più, e dunque si comprano ora a una valutazione più vantaggiosa.

Tuttavia, è fondamentale avere un’ottica di medio-lungo termine, non di breve, considerando che i movimenti di mercato si sviluppano su mesi e anni – suggerisce Massimo Noseda - le attuali fluttuazioni del mercato sono paragonabili a quelle vissute durante la crisi del Covid nel 2020, la crisi dei mutui subprime del 2008 e quella della bolla Internet del 2000, le più semplici da ricordare per il risparmiatore. Anche oggi eventi imprevisti, come le scelte dell’amministrazione Trump relative ai dazi, stanno influenzando negativamente il mercato. Questa fase di correzione non implica necessariamente che i principi fondamentali che regolano il mercato siano cambiati, ma spesso le decisioni vengono guidate dal timore per una situazione contingente. Per i risparmiatori che si avvicinano al mercato azionario, è cruciale valutare con attenzione il proprio profilo di rischio, con consapevolezza. Ogni investitore ha una storia specifica e in un periodo di turbolenze,bisogna verificare se le decisioni prese in passato siano ancora allineate al proprio profilo di rischio».

Valutare rischi e investimenti fatti

È insomma il momento per rivedere i propri investimenti e, se il caso, correggere alcuni errori. «Se si scopre che il portafoglio è sproporzionato rispetto al profilo di rischio, è necessario fare una riflessione critica. In questa fase di mercato, la pazienza e la calma sono essenziali. Agire d’impulso può portare a errori significativi come, per esempio, vendere ora e scoprire che, in seguito, il mercato rimbalza. Detto ciò, se si ha la coscienza di aver fatto le scelte giuste, è fondamentale sopportare questa fase turbolenta e mantenere la calma, poiché storicamente, dopo ogni correzione, gli indici tendono a riprendersi, raggiungendo nuovi massimi – conclude il consulente finanziario Noseda - l’investimento non è mai una questione di breve termine, questa è la differenza tra investimento e speculazione».

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