Brunello Cucinelli: «La moda investa
nell’artigianato»

Fashion Week Messaggio forte da Milano,alla presentazione dei capi Primavera-Estate di ispirazione mediterranea

«Per salvaguardare il valore del manufatto italiano bisogna ridare dignità economica e morale agli operai: una definizione che volevo cambiare, ma non ci sono riuscito, a favore di un sostantivo “più nobile”, in grado di attirare i giovani che si sentono sminuiti da questo termine. Gli operai sono dei lavoratori che svolgono i mestieri dell’alto artigianato. Noi abbiamo creato i livelli gold e platinum per rendere onore alle loro competenze, ai loro saperi. Nelle nostre fabbriche guadagnano il 10-15% in più degli impiegati e hanno gli stessi benefit».

Forte e chiaro il messaggio lanciato ieri da Brunello Cucinelli a tutti gli anelli della filiera nazionale. «Destinando a questa categoria l’1% del profitto, la situazione potrebbe cambiare: oggi ci sono 500 mila richieste di lavoro, ma nessuno risponde» ha continuato l’imprenditore/ stilista umbro, inaugurando la fashion week milanese dedicata alle collezioni donna primavera-estate 2025.

Una stagione che per la maison si presenta “bellissima”. «La campagna vendite è andata molto bene, sono fiducioso sui risultati sia dei nostri negozi, sia dei multimarca che rappresentano il 40% nel nostro retail. Esportiamo il 35% nelle Americhe, il 37% in Europa, il 28% in Asia, di cui il 13% in Cina, una fetta ancora piccola dove il mercato è rallentato ma nei prossimi 50-100 anni darà benessere a tutti- rimarca il re del cashmere che così risponde a chi gli chiede delle perdite subite nel 2023 da molti brand del lusso “Ma nei tre anni precedenti hanno raddoppiato il fatturato. Adesso il mercato si sta riequilibrando, bisogna accontentarsi, tornare a vivere con misura e rispettando la natura». L’incontro ha fornito anche l’occasione per visionare in anteprima i capi della prossima estate. La collezione propone un immaginario e contemporaneo grand tour, nel quali i due poli estremi del viaggio si toccano per disegnare un’unica a armonica mappa stilistica: la verve e la gioia di vivere di una lussureggiante costa mediterranea, ricca di riferimenti, è compenetrata dall’atmosfera affascinante, immersiva e silenziosa del deserto.

Il vestire quotidiano si eleva verso un’estetica preziosa e raffinata: la classica sahariana è abbinata a gonne scintillanti di ricami e paillettes, impreziosite fa frange sparkling, come le borse. I toni naturali offrono la palette di base, approfondita dai nuovi neutri tabacco e testa di moro. Tailleur impeccabili fondono maschile ed esotico con una predilezione per il valore della forma. I cosiddetti pezzi utility introducono echi funzionali su trame eteree e femminili per blazer, gonne e pantaloni.

Rossi, azzurri e rigature alla marinara reinterpretano completi e maglie dal gusto leggero.

Fedeli compagni, gli accessori proseguono il viaggio alla ricerca della qualità dei materiali e dell’alto artigianato. Borse di pelle, di rafia intrecciata, calzature con lavorazioni manuali sono messaggeri di una preziosa unicità. Il classico foulard di seta ha un filo metallico per essere modellato in testa come un turbante.

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