Carlo Colombo: «Cambiare
e innovare, sfida continua»

Da oltre trent’anni riesce a muoversi a proprio agio tra le domande più varie della progettazione. Difficilmente tra i designer di successo c’è chi possa vantare un’esperienza sfaccettata, sempre al top, come Carlo Colombo, lombardo con studi professionali a Lugano e nel mondo.

Cosa è cambiato nella sua progettazione dagli inizio, nel ’93, ad oggi?

L’ evoluzione è un concetto intrinseco nel mondo del design e dell’architettura e nel corso degli anni ho abbracciato questa filosofia di cambiamento continuo, adattando il mio approccio progettuale per rispondere alle nuove sfide e alle esigenze emergenti. Ho concentrato la mia attenzione su soluzioni innovative, che integrino tecnologie all’avanguardia e siano improntate alla sostenibilità, senza trascurare la sensibilità estetica.

Le sue fonti di ispirazione?

Le mie fonti di ispirazione possono essere descritte come un caleidoscopico mosaico di stimoli che quotidianamente alimentano il mio processo creativo. È fondamentale mantenere un’apertura mentale nei confronti delle influenze circostanti, trasformando ogni esperienza in un’opportunità per arricchire la propria visione progettuale.

Questo processo ha riguardato i materiali?

Assolutamente sì, il processo di evoluzione nel design ha coinvolto anche la ricerca e l’innovazione dei materiali. Negli ultimi anni, c’è stata una forte spinta verso l’adozione di materiali eco-friendly, riciclabili e a basso impatto ambientale. Questo impegno verso la sostenibilità è stato accompagnato da una ricerca attiva di materiali innovativi, in grado di offrire nuove possibilità espressive ed estetiche, pur mantenendo alte prestazioni in termini di resistenza e durabilità.

I colori?

I colori non sono semplici elementi decorativi, ma strumenti in grado di plasmare l’atmosfera degli ambienti e influenzare profondamente le emozioni. Questa crescente consapevolezza ha generato una maggiore attenzione nella selezione dei colori per gli ambienti domestici, lavorativi e pubblici, con l’obiettivo di creare armonia e promuovere sensazioni positive.

La funzionalità ?

Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un’evoluzione della concezione della funzionalità, che non si limita più alla pura praticità, ma abbraccia anche concetti come flessibilità, adattabilità e comfort. Questo significa progettare spazi facilmente personalizzabili e modificabili per soddisfare le mutevoli esigenze degli utenti. L’obiettivo è garantire non solo un’elevata qualità di vita, ma anche un’esperienza di utilizzo ottimale, dove ogni dettaglio è pensato per migliorare la vita quotidiana.

La sostenibilità?

La sostenibilità ha assunto una posizione centrale nella mia visione progettuale, dove la sensibilità estetica si intreccia con la responsabilità ecologica. In ogni fase del processo creativo, mi impegno a integrare pratiche sostenibili, scegliendo ad esempio materiali di alta qualità e a basso impatto ambientale e restituendo al design un valore senza tempo, capace quindi di trascendere le tendenze passeggere.

Quali ambienti ha interessato di più?

L’evoluzione nel design ha interessato una pluralità di ambienti, dai contesti domestici a quelli lavorativi, fino agli spazi pubblici. In generale, ho osservato una crescente attenzione verso la creazione di ambienti che siano più flessibili, adattabili e orientati al benessere degli utenti.

Le altre due parole chiave del Salone 2024 sono razionalità ed emotività: possono intrecciarsi?

Un ambiente ben progettato non solo soddisfa le esigenze pratiche, ma suscita anche sensazioni profonde ed emozioni autentiche. Si tratta di creare un’armonia tra mente e cuore, dove la razionalità guida la funzionalità dello spazio, mentre l’emotività ne arricchisce l’esperienza, rendendola significativa e memorabile.

Con quali aziende sarà presente al Salone?

AntonioLupi, Artemide, Giorgetti, Flou, Flexform, Bentley Home, Bugatti Home, Trussardi Casa, Busnelli International, Elie Saab Maison, Tre+.

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