Economia / Como città
Giovedì 07 Novembre 2024
Segnali di crescita. Ma export e credito
rallentano Como
Focus Cna Stretta sui finanziamenti: -8,2 %, Lecco: -5% e un mercato estero frenato dal ristagno della Germania. Il presidente Bozzini: «Inflazione a livelli fisiologici»
L’economia lariana segue quella regionale e registra una lieve crescita frenata dal calo dell’export e caratterizzata dalla stretta al credito alle imprese. Il prossimo anno il Pil lombardo dovrebbe segnare un timido +1%, i consumi si dovrebbero attestare sul +0,9%. I numeri forniti da Cna Lombardia nel Quinto Focus 2024 raccontano che in dodici mesi, da giugno 2023 a giugno 2024, il valore dei prestiti alle imprese lombarde è diminuito del 2,1%, con una perdita di 13 miliardi di euro, la contrazione riguarda soprattutto le imprese di piccola dimensione (-9,5%). Le erogazioni risultano in calo per industria e costruzioni, mentre si riscontra una variazione positiva per i servizi (+1,5%). La quasi totalità delle province mostra segnali negativi in merito al credito alle imprese, Como segna -8,2%, Lecco -5,1%, le uniche in controtendenza sono Milano (+1,2%) e Lodi (+12,1%).
Lombardia, lieve flessione
«Restiamo profondamente preoccupati per il continuo calo dei prestiti alle micro e piccole imprese - sottolinea Giovanni Bozzini, presidente Cna Lombardia - L’inflazione è invece ormai stabilizzata e ricondotta a livelli fisiologici». Da gennaio a settembre 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023, la dinamica inflattiva ha fatto registrare un +0,8 (era il +7,1% nel 2023).
Nella prima metà del 2024 si osserva una modesta flessione del valore delle esportazioni in Lombardia (-1,6% rispetto allo stesso periodo del 2023). Il ridimensionamento dell’export regionale coinvolge quasi tutti i comparti, soprattutto sistema moda (-8,8%), metallurgia (-7,3%) e sistema casa (-4,3%). Fanno eccezione agroalimentare (+5,3%) e meccanica (+2,5%). Sul fronte territoriale, Como registra un calo del -2,1%, Lecco del -3,9%.
Germania e Spagna
«Siamo preoccupati per lo stato di salute dell’economia tedesca, che nel nostro focus vede alcuni lander a noi molto vicini arrancare - afferma Bozzini - Se guardiamo al dato tendenziale si conferma la crescita della Lombardia, ma su valori relativamente ridotti sia nel 2024 sia, in previsione, nel 2025. La dinamica degli investimenti è in forte e progressivo calo. Fino a previsioni negative per il 2025, -1,9%. È sempre lo sguardo di lungo periodo, dal 2019 ad oggi, che assicura un dato molto positivo, ma siamo preoccupati per il futuro».
Le previsioni di crescita degli stati federati tedeschi nel 2024 sono sostanzialmente prossime allo zero, mentre le comunità autonome spagnole si contraddistinguono per aspettative di crescita superiori al 2%. «A colpire positivamente nel contesto internazionale è il dato riferito alla Spagna, su cui dobbiamo riflettere - spiega Stefano Binda, segretario di Cna Lombardia - Riteniamo sempre utile un confronto con le altre Regioni che muovono l’Europa. Preoccupa però la fragilità dei consumi privati, che subirà anche gli equilibri della finanza pubblica con il ritorno al Patto di stabilità europeo e una compressione della spesa corrente a livello locale, regionale, nazionale».
Nel secondo trimestre 2024, dopo la flessione di marzo, si profila un lieve recupero del livello occupazionale in Lombardia.
Nei primi sei mesi dell’anno si osserva un +1,2% rispetto allo stesso periodo del 2023, tendenza attribuibile ai positivi tassi di crescita riscontrati nell’agricoltura (+1,6%) e negli altri servizi (+3,6%), sufficienti a compensare il calo occupazionale nelle costruzioni (-1,9%) e nell’industria (-1,7%).
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