Ceresio premiato dal turismo green. Arrivi saliti del 17%

Il bilancio Paga la scelta di puntare sui cicloturisti. Quota di stranieri dell’86% e buoni segnali per l’estate: «Destagionalizzare? Le Olimpiadi sono l’occasione»

Il turismo premia i laghi lombardi e anche il Ceresio va forte. I dati sono eloquenti e raccontano, nel 2023, di un aumento degli arrivi pari al 17,4% rispetto all’anno precedente, mentre le presenze hanno fatto registrare un +10,3%. In termini assoluti, ciò si traduce in 80.234 arrivi rispetto ai 68.334 del 2022. I pernottamenti sono stati invece 309.890, rispetto ai 281.047 del 2022. Non solo, il contesto è premiato anche dal profilo degli arrivi, l’86% dall’estero e “alto spendente”. I risultati sono frutto di diversi fattori. Pesa, ad esempio, l’attenzione al cicloturismo. Un turista su tre afferma di aver scelto il Ceresio perché propone itinerari ben manutenuti, con una rete organizzata nei minimi dettagli. Il 26,2% opta per percorsi immersi in un contesto ambientale suggestivo, in linea con la sensibilità verso la sostenibilità e l’interesse per il patrimonio naturale; il 22,4% dichiara di aver scelto la destinazione attratto dalle novità e dall’offerta infrastrutturale dedicata.

«Senza dubbio, la capacità di rispondere alle esigenze di un turismo sempre più interessato a esperienze immersive è stata fondamentale. - afferma Massimo Mastromarino, presidente dell’Autorità di Bacino del Ceresio, Piano e Ghirla - L’immediata risposta degli operatori turistici e delle amministrazioni ha dato vita a un sistema turistico pronto a soddisfare le richieste dei visitatori. L’Autorità di Bacino ha, di contro saputo supportare l’intero sistema mettendosi a disposizione per offrire, in termini di servizi un aiuto costante tutto l’anno».

Ancora più che nell’area comasca, la sfida futura del turismo sul Ceresio si chiama destagionalizzazione visto che gli attuali flussi si concentrano tra marzo e settembre.

«I numeri del lago Ceresio - ha spiegato l’assessore regionale al Turismo Barabara Mazzali - sono una conferma di come tante aree e province della Lombardia stiano crescendo in attrattività, che qui si traduce in un’ampia offerta: efficienti piste ciclabili immerse nel verde o a bordo lago, campeggi, glamping, itinerari per trekking sui monti circostanti e tante attività acquatiche». Mazzali ha sottolineato l’efficacia del nuovo format, unico per tutta la Lombardia, di racconto e promozione dei territori. E si è detta fiduciosa per la stagione alle porte: «Nei primi due mesi del 2024, gli arrivi in Lombardia hanno fatto registrare un ulteriore +8%».

Tre i temi strategici indicati invece dall’assessore regionale a Università, Ricerca e Innovazione Alessandro Fermi: «L’appuntamento olimpico è una straordinaria opportunità per sviluppare la destagionalizzazione del turismo; c’è inoltre il progetto sulla sicurezza con l’ambizione di allargare al Ceresio l’attività della guardia costiera che a giugno sperimenteremo a Como; infine la sostenibilità con il varo del primo battello 100% elettrico che farà servizio tra Lugano e Porlezza».

«La sinergia Lombardia-Svizzera - ha detto l’assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente - tra la Società Navigazione del Lago di Lugano e l’Autorità di Bacino Lacuale Ceresio, Piano e Ghirla è strategica per la valorizzazione del sistema lacuale del territorio. Lavoriamo per una flotta sempre più green, con motonavi elettriche a basse emissioni e l’utilizzo di carburanti alternativi. Ma non solo: abbiamo recentemente approvato una delibera che stanzia 242.000 euro per garantire la sicurezza dei laghi della Lombardia. Di questi, 35.000 sono dedicati al Lago Ceresio».

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