C.Next, innovazione nei territori. Ora lo sbarco ad Ascoli Piceno

Modello ComoNext Il nuovo polo si svilupperà su di un’area di 15mila metri quadrati. Spazio per 80 imprese

Firmati a Villa del Grumello gli accordi per la nascita di C.Next Piceno, il primo polo di innovazione C.Next nel centro sud Italia. Oltre all’hub ComoNext di Lomazzo, dove si è sviluppato il modello della Next Innovation, sono già in essere le partnership con Ivrea (Fabbriche ex Olivetti), Caserta (Antica Masseria Palma Castiglione) e Novara (Ada - Area De Agostini).

«Siamo molto soddisfatti per la diffusa disponibilità dei soggetti del territorio a promuovere e sostenere il progetto di C.Next Piceno, a conferma di un momento di grande fermento che il territorio sta vivendo – ha dichiarato Stefano Soliano amministratore delegato di C.Next – Voglio esprimere la mia stima ai soggetti che hanno già formalizzato la loro partecipazione alla compagine societaria di C.Next Piceno Srl Società Benefit e agli altri che si stanno preparando all’ingresso. La partecipazione di tutti loro, e di altri soggetti che vorranno aggiungersi in futuro, riempie di valore l’iniziativa radicandola concretamente nel territorio, nel suo tessuto economico e sociale».

Il modello del sistema C.Next prevede che i poli territoriali siano delle Società Benefit le cui quote siano per la maggioranza di C.Next Spa (52,63%), a garanzia della corretta interpretazione del progetto nazionale, ma con una forte partecipazione di soggetti locali, affinché l’iniziativa sia radicata e sentita dal territorio. Nella compagine sociale troviamo: Confindustria Ascoli Piceno (15,04%), Fondazione di partecipazione Sviluppo per la Comunità - Ets (15,04%), Ance Ascoli Piceno (12,03%), Fondazione Ottavio Sgariglia dal Monte - Ets (3,01%), Confindustria Servizi Srl (1,5%), Cna Ascoli Piceno (0,75%).

La sede di C.Next Piceno è stata individuata nell’area ex Sgl Carbon, a poca distanza dal centro storico di Ascoli Piceno, una vasta superficie ex industriale (25 ettari). Il polo d’innovazione occuperà una superficie di almeno 15mila metri quadri capaci di ospitare oltre 80 tra imprese e startup innovative che daranno occupazione a circa mille persone. In attesa della restituzione del primo lotto dell’area, prevista entro 18 mesi, fin da subito il Polo si attiverà per fornire supporto alle imprese per lo sviluppo di progetti d’innovazione, ma anche per servizi di incubazione d’impresa e per attività di formazione, in particolare sui temi della Transizione 5.0 e delle trasformazioni digitale ed energetica.

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