Come cresce Planet Farms. Stabilimento già a regime

Il nuovo polo Avviamento con sei mesi di anticipo del sito di Cirimido. Investimento di 150 milioni, posizione strategica per il mercato svizzero

A Cirimido sta già lavorando a pieno regime il nuovo polo produttivo in Italia di Planet Farm, società di vertical farming che ha sviluppato un sistema di coltivazione verticale che permette una coltivazione indoor e quindi una filiera interamente integrata e automatizzata, dal seme al prodotto finito di verdure in busta destinate alla grande distribuzione. Tra il raccolto e l’imbustamento degli ortaggi passano circa 60 secondi e il prodotto viene consegnato in giornata.

Lo stabilimento ha richiesto 150 milioni di investimento per destinare 11mila metri quadrati alla produzione. È quindi comasco il secondo e più grande stabilimento della società nata dal sodalizio tra due imprenditori: Luca Travaglini e Daniele Benatoff. Lo staff per la ricerca interna è costituito da un team di 88 esperti agronomi, biologi, tecnologi e ingegneri con abilità professionali in settori che vanno dalla ricerca scientifica all’esplorazione dello Spazio.

Le selezioni

Per il polo di Cirimido sono ancora aperte le ricerche per ampliare l’organico nelle aree produzione, operations, agronomia, manutenzione e supply chain.

«L’incendio che ha colpito il nostro stabilimento di Cavenago lo scorso gennaio ci ha costretti a modificare e in parte accelerare i programmi, ma non ha limitato la crescita – ha spiegato Mara Valsecchi, Ceo di Planet Farms Italia - siamo riusciti ad avviare lo stabilimento di Cirimido con sei mesi di anticipo rispetto ai programmi, questo ci ha consentito di tornare sugli scaffali di svariate primarie insegne della grande distribuzione con la gamma di insalate Frescaah e la linea di pesti di basilico Pestooh». Inoltre il polo in provincia di Como ha una posizione strategica sia per la vicinanza con Milano ma anche con la Svizzera e questo rappresenta un’opportunità perché il mercato oltre confine ha un’ottima capacità di assorbimento di questo tipo di prodotto.

La prospettiva futura di sviluppo dell’azienda guarda ancora più a nord. «A livello globale, abbiamo ripreso il nostro piano di espansione: siamo entrati in 540 punti vendita di Coop Svizzera e nei prossimi mesi ufficializzeremo alcuni accordi con primari retailer inglesi che serviremo con la nuova vertical farm di Londra, i cui lavori partiranno nel 2025, con l’avvio della produzione nel 2026 – ha concluso Mara Valsecchi – inoltre abbiamo previsto prossimamente l’avvio delle esportazioni sul mercato olandese e ci stiamo muovendo nei paesi scandinavi, ricchi di fonti di energie rinnovabili e dove c’è grande attenzione alla sostenibilità e alla qualità delle materie prime».

Le tecnologie

In Planet Farms è anche possibile monitorare i diversi parametri di crescita delle coltivazioni e misurarne i risultati, generando una mole di dati che permetterà, anche all’agricoltura tradizionale, di esplorare nuove strade. Infatti Planet Farms si propone di cooperare con altre realtà agricole: piante di vite, alberi da frutto e altre specie arboree possono trascorrere la prima fase della loro vita negli stabilimenti Planet Farms per poi essere trapiantati in pieno campo con risultati, già oggi, di grande rilievo.

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