Como Lighting al Salone: «Esordio ok a Euroluce»

Il bilancio Prima volta alla biennale per la giovane azienda di Alzate: «Quanti visitatori arrivati da Far East, Medio Oriente, India e Russia»

Milano

Riscontro positivo per l’esordio di Como Lighting a Euroluce 2025. La giovane realtà di Alzate Brianza è anche l’unica azienda comasca presente alla manifestazione biennale dell’illuminazione che quest’anno accompagna il Salone del mobile.Milano.

«Siamo molto soddisfatti del lavoro che abbiamo fatto per presentarci a Euroluce perché conferma il posizionamento che abbiamo ottenuto nel tempo e che abbiamo ricercato anche in questa occasione – commenta Andrea Cafulli, responsabile marketing e comunicazione di Como Lighting – inoltre abbiamo già avuto ottimi riscontri dal pubblico in un contesto che si dimostra di altissima qualità. Siamo veramente felici di aver preso la decisione di essere presenti a Euroluce, dove rilevo un ottimo livello generale di proposte delle aziende e un grande impegno nell’organizzazione dell’evento. Inoltre, ho notato una presenza significativa di pubblico internazionale. La sensazione – prosegue Andrea Cafulli - è che ci sia un grande afflusso di visitatori provenienti da Far East, Medio Oriente, India e Russia. Ci sono anche molti progettisti con cui stiamo interagendo e che ci parlano di progetti di notevole qualità».

Il concept

“Fight for your Light” è il concept scelto da Como Lighting per la sua presenza a Euroluce, lo spazio in fiera è semplice, allestito in stile workshop industriale, articolato su quattro aree rappresentative delle quattro stagioni della vita: nascita, sviluppo, maturità, consapevolezza. Il messaggio suggerisce di non fermarsi all’apparenza delle cose, ma di andare alla ricerca del significato più profondo di ciò che lo circonda. Il concept, infatti, giocando sull’assonanza delle parole “light”, “rights” e “life”, propone una visione della luce che ribadisce la centralità dell’illuminazione nel progetto architettonico e punta ad alimentare la discussione sulla necessità della massima personalizzazione del progetto illuminotecnico.

Como Lighting è specializzata nella progettazione e produzione di soluzioni personalizzate per l’illuminazione. Con sede ad Alzate Brianza, nel cuore del distretto italiano del design, la società si distingue per una forte attenzione al dettaglio e per un approccio innovativo e totalmente orientato al progetto architettonico. Il processo di progettazione, sviluppo e produzione è interamente internalizzato, elemento che concorre al successo che sta registrando l’impresa di recente interessata da una operazione di restyling per consolidare l’appartenenza al territorio lariano. Un’ulteriore evoluzione che arriva dopo anni di crescita costante che hanno portato Como Lighting ad essere un player di grande interesse, apprezzato dai più importanti studi di progettazione nazionali e internazionali per la sua capacità di creare soluzioni illuminotecniche custom-made, fortemente dedicate al progetto.

«Questa vocazione rende Como Lighting estremamente flessibile e offre la possibilità ai progettisti di garantire “la miglior luce possibile” al proprio progetto, accedendo a tecnologie all’avanguardia e garantendo soluzioni uniche e distintive, oltre che con la massima efficienza energetica e sostenibilità – spiega Andrea Cafulli - partendo dall’attenta osservazione delle necessità stilistiche e illuminotecniche del progetto architettonico, l’azienda sviluppa soluzioni per una gamma di prodotti che spazia dall’illuminazione tecnica a quella tecnico-decorativa, sia per interni che per esterni».

Il percorso

La partecipazione a Euroluce 2025 per Como Lighting rappresenta un ulteriore passo verso una solida maturazione che ha reso l’azienda partner affidabile e accreditato tra molti dei più importanti studi di architettura di fama internazionale. «Ci aspettiamo che la grande visibilità della manifestazione possa rappresentare per l’azienda un trampolino di lancio verso nuove sfide - conclude Andrea Cafulli - stiamo già crescendo molto velocemente. Le richieste, fino a ieri, sono arrivate soprattutto da studi di architettura italiani, ma è in aumento l’interesse da operatori esteri e confidiamo nel Salone per ampliare questa platea di interlocutori».

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