Confcommercio, 80 anni: «Vince l’identità locale»

Lariofiere Il presidente nazionale Carlo Sangalli ieri all’evento celebrativo: «Rivitalizzare i negozi di vicinato»

«Servono energia e passione per continuare a essere la rappresentanza economica delle città, un ruolo cruciale per custodire la storia dei territori e, al tempo stesso, favorire la competitività globale. Oggi i luoghi vincono non solo con la connessione, ma con la loro unicità. Como non compete con il Lago di Garda, ma con il mondo. Difendere l’identità locale non è nostalgia, ma strategia, presidiare il territorio fa la differenza».

«Tra memoria e innovazione»

Queste le parole di Carlo Sangalli presidente nazionale di Confcommercio che dopo aver ricordato la sua iscrizione a Confcommercio Como, ha tenuto un accorato intervento ieri a Lariofiere nell’ambito dei festeggiamenti per gli 80 anni di Confcommercio Como e della confederazione nazionale: «Un traguardo da celebrare perché rappresenta il ponte tra un passato da onorare e un futuro da costruire».

«Alessandro Manzoni, frequentava il Lago di Como, andava a trovare lo zio a Sala Comacina, ma temeva la ferrovia, sosteneva che “Non sempre quello che viene dopo è progresso”. Sta a noi assicurarci che il futuro sia davvero un miglioramento - ha proseguito Sangalli - La nostra organizzazione deve mantenere un equilibrio tra memoria e innovazione, senza radici non c’è identità, senza visione non c’è crescita». Il presidente ha poi sottolineato come «La desertificazione commerciale non è solo un problema economico, ma sociale. Dal 2012 al 2023 l’Italia ha perso 111mila negozi al dettaglio e 24mila ambulanti, con una densità commerciale ridotta di oltre 15 punti percentuali. Il commercio di vicinato va rivitalizzato, non limitandosi al piccolo negozio, ma sostenendo un pluralismo distributivo dove grandi e piccole imprese convivono. Ogni insegna che si spegne è un pezzo di bene comune che scompare».

«Come Consiglio, il nostro obiettivo è essere presenti sul territorio. In un’epoca di centralizzazione, abbiamo scelto di mantenere le nostre delegazioni locali – ha esordito Giovanni Ciceri presidente Confcommercio Como - Il panorama attuale è diversificato, Como deve gestire una forte crescita, mentre il resto della provincia affronta problemi strutturali con attività che chiudono. Una città senza negozi è una città morta, voi commercianti siete indispensabili». Ciceri ha evidenziato che in Lombardia 49 Comuni sono rimasti senza nemmeno un negozio «un dato allarmante. È fondamentale riqualificare i centri urbani. Grazie ai sindaci per il loro impegno, ma le amministrazioni non possono essere lasciate sole. Grazie a voi associati, che credete nelle vostre imprese. Grazie per affrontare una burocrazia sempre più complessa, per avere il coraggio di alzare la saracinesca ogni giorno, per le ore di straordinario che nessuno vi pagherà. Grazie per la passione e il talento che mettete nel vostro lavoro».

Nicola Molteni sottosegretario di Stato all’Interno ha ricordato di provenire da una famiglia di commercianti: «Siete realtà al servizio del Paese. In un momento così complesso, è essenziale avere piena consapevolezza di ciò che facciamo e delle nostre radici. Ognuno di noi è un tassello fondamentale.

La sfida è difendere e preservare il negozio di vicinato che non è solo utile, ma è anche un tema sociale e di sicurezza. Il vostro slogan è “Confcommercio c’è”, anche le istituzioni ci sono. Le sfide si affrontano insieme, lo Stato deve sostenere chi, ogni giorno, contribuisce alla ricchezza di questo Paese».

«Aggiungerei al titolo “Orizzonte” la parola “Visione”, non è sufficiente sapere dove andare, ma anche come – ha aggiunto Mauro Caprani sindaco di Erba anche lui del settore - Auspico che il Lago di Como mantenga la sua identità, ma senza il coraggio di governare certi processi, il rischio di danni irreparabili è alto».

La sfida del digitale

Fabio Dadati presidente Lariofiere ha rimarcato «l’importanza dei corpi intermedi nell’affrontare sfide complesse, davanti alle quali una singola pmi si trova spesso inerme. La digitalizzazione sta ampliando un divario, richiedendo competenze e risorse che non tutti possono permettersi. In questo contesto, le associazioni sono essenziali, così come poli come Lariofiere, che supportano le piccole realtà, come dimostra RistorExpo che si apre domenica».

«“Orizzonti - Da 80 anni rotta sul futuro” è stato scelto perché la nostra missione è sempre stata quella di proteggere le peculiarità – ha sottolineato Graziano Monetti direttore Confcommercio Como - Oggi vogliamo aggiungere un nuovo elemento, la visione, la capacità di comprendere lo scenario in cui operiamo. Abbiamo mantenuto la rotta, restando un punto di riferimento, ma offrendo strumenti per stare al passo con i tempi e innovando i servizi». Prendendo spunto da questi temi è stata organizzata la tavola rotonda che ha visto protagonisti Aldo Bonomi direttore Consorzio Aaster e Padre Francesco Occhetta segretario generale Fondazione Vaticana Fratelli Tutti.

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