Da Grandola alla Colorado University: «Soft skills, finanza quantistica e sport»

La storia Prima lettere classiche, poi un Bachelor economico. La storia di Pietro Zanotta: «Partirò per gli Usa come visiting student»

Dalle lettere classiche alla finanza quantitativa, ai computer quantistici dell’Università del Colorado negli Stati Uniti il passo è più breve di quanto ci si potrebbe aspettare o per lo meno questo è il caso per Pietro Zanotta, 22 anni di Grandola ed Uniti.

«Da piccolo sognavo di fare l’archeologo per cui mi sembrava opportuno studiare latino e greco; in terza media poi mi sono innamorato della mitologia classica e la scelta di iscrivermi al Liceo Classico Volta è venuta naturale». Cosa fare dopo il diploma? Anche in questo caso Pietro si è lasciato guidare da quanto solleticava i suoi interessi che nel frattempo erano cambiati. «Nel 2021 si parlava tantissimo di Pnrr e di mercati e mi sembrava importante approfondire le mie conoscenze di finanza pubblica; mi sono quindi iscritto al Bachelor in Economia all’Università della Svizzera Italiana a Lugano. Mi sono accorto però che studiare economia non mi appassionava quanto la statistica e il mondo della programmazione. Mi sono spostato perciò sulla finanza e, come minor del mio Bachelor, ho frequentato le lezioni sulla finanza quantitativi, i metodi quantitativi e i modelli di programmazione».

Leggendo una rivista scientifica Zanotta scopre anche che si possono prezzare in modo statistico i derivati sul mercato finanziario utilizzando i computer quantistici e, si è detto, conoscere questi argomenti poteva rendere molto più interessante il suo cv Dapprima ha approfondito la materia per conto suo e poi attraverso un master in informatica con un corso dedicato al quanting computing. A caccia di opportunità di internship nel campo della finanza e dei computer quantistici sul web, ha provato a contattare via mail un professore di Fluidodinamica computazionale in Colorado.

«Non ci speravo, ma il professore ha risposto alla mia mail; così fra qualche giorno partirò per gli Usa come visiting student per un periodo di 5 mesi di stage nel Dipartimento di Computer science and engineering del Colorado. Per ottenere il visto dovevo risultare ancora studente e, pur avendo superato tutti gli esami e preparato la tesi di laurea, ho spostato al ritorno la discussione della tesi». La Colorado University si trova a Boulder, una cittadina universitaria che, con una popolazione di circa 100mila abitanti di cui la metà studenti, si presenta come ambiente giovane e dinamico.

«Per me è la prima esperienza da studente fuori sede e credo sarà importante sia dal punto di vista della formazione universitaria sia per imparare ad affrontare e gestire la vita quotidiana in modo autonomo». Nel suo tempo libero Pietro pratica nel suo garage il  calisthenics. «Questo sport mi appassiona molto e lo considero una forma un po’ meno classica della ginnastica artistica o a corpo libero; in realtà si tratta dell’arte di usare il proprio peso corporeo come resistenza per sviluppare il fisico».

Oltre allo sport dedica parte del suo tempo anche agli approfondimenti sul suo blog amm.zanotp.com invitando chi lo segue ad esplorare con lui un mondo in cui convergono i metodi numerici, l’informatica quantistica e le scintille della curiosità.

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