Economia / Como città
Venerdì 08 Novembre 2024
Educare alla sostenibilità. «Aziende e scuola insieme»
L’evento Da Como il progetto Casnati for ESD sugli obiettivi per il 2030 La responsabile Quartesan: «Futuro la parola chiave del confronto»
Un viaggio nel futuro per insegnare e promuovere lo sviluppo sostenibile, al centro del quale ci sono i ragazzi insieme agli stakeholder del territorio. È stato un successo l’evento “Educazione e Sviluppo Sostenibile: fare rete territoriale per creare valore” organizzato martedì dal Centro Studi Casnati, con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Como, Confindustria Como, Parco Regionale della Valle del Lambro, Youth4Climate, Ecosistema Formazione Italia e realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Como.
Workshop partecipato
L’evento è stato parte integrante del progetto Casnati for ESD (Education for Sustainable Development) ed è stato co-organizzato insieme al Global Schools Program e alle Nazioni Unite SDSN. La mattinata è stata dedicata all’esposizione dei relatori, mentre nel workshop del pomeriggio i ragazzi si sono messi in gioco in prima persona.
Tra gli argomenti trattati la definizione di educazione allo sviluppo sostenibile: dall’accezione internazionale di Agenda 2030 e Mission 4.7 allo sviluppo di un modello didattico per le scuole italiane; la Misurazione dell’ESD con presentazione dei KPIs del Global Schools Program per valutare l’impatto scolastico dell’ESD, quindi la Gamification, ovvero utilizzo di strumenti digitali innovativi per coinvolgere gli studenti. Si è poi parlato di Networking, con il valore delle sinergie tra stakeholder per favorire il dialogo e la cooperazione, infine l’innovazione condivisa, con la progettazione collaborativa per raggiungere gli obiettivi degli SDGs dell’Agenda 2030. «Gli argomenti trattati sono stati tanti, ma voglio richiamare una parola: futuro – ribadisce Federica Quartesan, Chief Program Officer di Casnati for ESD -. Futuro che i ragazzi vivranno in modo ancora più personale rispetto a chi ha qualche anno in più, importante vederci coinvolti in una staffetta in cui l’esperienza deve guidare anche i giovani. Gli interventi sono stati un ponte tra le varie generazioni e le realtà: gli stakeholder tra cui anche la scuola, le istituzioni e il mondo delle aziende.
Una strada già tracciata
Il Casnati già da due anni porta avanti questa iniziativa e la collaborazione con il Global Schools Program e le Nazioni Unite è stata molto importante perché ci ha consentito di rinnovare, partendo da quello che avevamo già».
E ha aggiunto: «Avevamo già le risorse per insegnare educazione civica in un certo modo e semplicemente ci siamo resi conto che potevamo strutturare questo insegnamento e andare a convergere sui goal dell’agenda 20/30.
I ragazzi hanno fatto sentire la loro voce fin dall’inizio: per loro una mattinata come questa è impegnativa ma, nello stesso tempo, sono entusiasti di essere protagonisti. Non hanno avuto la lezione da imparare ed essere dei “contenitori” da riempire, ma hanno avuto lo spazio per le loro idee. Noi con l’educazione allo sviluppo sostenibile puntiamo all’innovazione, ma l’innovazione sono i ragazzi che la vedono».
Nel pomeriggio, come detto, un workshop con diversi tavoli di lavoro, in cui gli stakeholder si sono confrontati su diverse tematiche inerenti l’Education for Sustainable Development: comunicazione e linguaggio, come utilizzare queste risorse per promuovere l’educazione allo sviluppo sostenibile, l’innovazione tecnologica, l’attività sportiva, l’arte e il design.
Tematiche quindi che fanno riferimento agli indirizzi di studio del Casnati e su cui i ragazzi hanno potuto esprimere le loro idee.
L’obiettivo è stato quello di trovare nuove sinergie e progetti da svolgere dopo questa opportunità di conoscenza. Il progetto Casnati for ESD, va ricordato, recentemente è stato riconosciuto dalla Regione come “progetto di qualità per l’Educazione ambientale e alla sostenibilità in Lombardia”. La strada presa, quindi, è indubbiamente quella giusta e non c’è nessuna intenzione di fermarsi, anzi.
© Riproduzione riservata
© RIPRODUZIONE RISERVATA