Esperti di formazione da tutto il mondo. Unesco premia il modello di Cometa
Il convegno Ieri l’avvio dei tre giorni di confronto sul tema dell’eccellenza inclusiva. Il fondatore Erasmo Figini: «La nostra ambizione è mettere al centro l’uomo in ogni azione»
Si è aperto ieri a Como, nella sede di Cometa, un confronto globale sui temi della formazione partecipato da operatori di Unesco Unevoc, specialisti e tecnici della formazione di tutto il mondo, e sorretto da un comune denominatore: “non lasciare indietro nessuno”.
A ricordare questo valore fondamentale è stato Friedrich Huebler, Head of Unesco-Unevoc, intervenuto nell’introdurre i tre giorni del convegno sul tema “Building and Construction”, scelto quest’anno a significare l’importanza dell’esperienza per la formazione di eccellenza. Il direttore di Unesco-Unevoc ha inoltre sottolineato la necessità che ci sia equità nell’accesso all’educazione di eccellenza, senza esclusioni date da situazioni personali come povertà o disabilità.
Di fatto i valori che costituiscono la pietra angolare di Cometa. «Mettere al centro l’uomo in ogni azione, è questa l’ambizione di Cometa – ha ricordato Erasmo Figini, fondatore della realtà comasca che si occupa di educazione dei bambini e dei ragazzi con un’ampia gamma di proposte – l’idea è di accogliere persone di tutte le età, religioni e provenienze, accoglierle nella bellezza e nell’ordine e gemmare per loro scuola, aiuto nei compiti, alta formazione ed esperienze significative».
Per la città di Como e per la realtà di Cometa, la scelta di Unesco di svolgere in questa sede i lavori del convegno annuale è un riconoscimento internazionale importante che ha portato il presidente, Alessandro Mele, a esprimere la sua soddisfazione: «è una grande opportunità poter apprendere dal network di Unesco-Unevoc buone prassi e metodi e poter condividere esperienze da tutto il mondo. Questo momento è anche un’occasione per gli studenti e gli insegnanti di Cometa che, in questa occasione, possono incontrarvi. Vogliamo in questi tre giorni mostrarvi, attraverso la nostra ospitalità, quella che è la nostra realtà caratterizzata da un approccio umanistico. Nel senso che non ci interessa solo trasmettere delle competenze tecniche, ma accompagnare lo sviluppo della personalità di ognuno. A nostra volta, grazie a questo approccio, impariamo molto anche dai nostri ragazzi, capiamo le dinamiche della loro crescita e abbiamo capito quando sia di stimolo portare l’esperienza del lavoro nella scuola. Un approccio che cambia il paradigma della scuola: non si tratta solo imparare a fare, ma sviluppare un pensiero in relazione con la realtà».
I lavori del convegno internazionale Unesco – Unevoc proseguono oggi e domani e includono anche una visita alla Holcim di Merone per la presentazione del nuovo Its per il settore costruzioni.
In questi tre giorni la sede di via Madruzza si trasforma quindi in un luogo di incontro e di scambio tra istituzioni, formatori, ricercatori, professionisti dell’educazione e della formazione tecnica e professionale provenienti da Africa, Asia Pacifica ed Europa.
L’evento che si inserisce nel progetto “Bridging Innovation and Learning in TVET”, con cui Unesco – Unevoc si prefigge di coniugare innovazione e apprendimento attraverso convegni itineranti nei diversi continenti.
Avendo scelto Cometa, in qualità di membro del network, come sede per il 2024, Unesco –Unevoc ha deciso di dedicare la propria conferenza internazionale al tema dell’eccellenza inclusiva. Cometa è stata eletta come Centro di eccellenza dalla Commissione europea nel 2020 per l’eccellenza inclusiva, ovvero per la capacità di far fiorire ogni persona, indipendentemente dal contesto sociale ed educativo o da eventuali situazioni di svantaggio, affinché ciascuno possa dare il meglio di sé e trovare il proprio posto nel mondo.
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