Estate da record: l’85% degli alloggi è già prenotato. «Due brand in Lombardia: Milano e il lago di Como»

I dati Tra gennaio e marzo arrivi cresciuti del 3,6%. L’assessore Mazzali protagonista a Lariofiere: «Picco tra giugno e settembre, va allungata la stagione»

Si prospetta un’estate da record per il turismo sul Lago di Como, un’analisi sulle piattaforme online segnala che più dell’85% delle soluzioni è già stato prenotato. Tra gennaio e marzo 2024 si è registrato un aumento del 3,64% degli arrivi rispetto al 2023 e il +13,51% delle presenze.

I numeri

Nell’area di Como e Lecco il turismo ha superato nel 2023 i livelli del 2019 con un incremento del 20,26%, 367mila persone in più, che portano il totale a 2milioni e 180mila presenze, i soggiorni sono stati 5,6 milioni (+20,7%). Andando nel dettaglio delle due province quella che è cresciuta di più in termini percentuali è Lecco: +41,51% rispetto al 2019 (129mila persone in più in termini assoluti) che portano il totale a 439mila arrivi. I pernottamenti sono stati in totale 1,2 milioni (+48,69%). In termini di volumi invece la provincia di Como mantiene il record con 1,7 milioni di arrivi (+15,87% rispetto al 2019) e 4,5 milioni di pernottamenti (+14,99%). Nel 2023 Como, 85%, e Lecco 73%, sono state le prime due province lombarde per presenze di turisti internazionali.

«I pernottamenti sono concentrati tra giugno e settembre, questo ci fa capire che negli altri mesi dell’anno abbiamo bisogno di creare eventi o iniziative che possano consentire alle nostre strutture di continuare a lavorare. Non dobbiamo sovraccaricare i periodo già di grande afflusso con eventi su eventi, distribuiamoli nell’arco dell’anno. E’ importante che Provincia, Comuni e operatori del settore, riescano a costruire insieme un calendario che garantisca turismo anche nei momenti generalmente di basso afflusso» ha sottolineato Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia che ha incontrato ieri mattina a Lariofiere gli operatori del territorio.

«Abbiamo due brand importanti in Lombardia, Milano e il Lago di Como, ma non dovete pensare che il turista sia qualcosa che potete possedere, i desideri dei turisti cambiano e si modificano a seconda delle necessità e delle mode, cerchiamo di ampliare la loro visuale raccontandogli che possono anche andare in altre province a vivere altre esperienze, questo ci consente di tenerli sul nostro territorio. Lecco, prendendo spunto da Como, è stato un esempio di provincia che ha saputo raccontarsi e ha avuto un exploit veramente significativo».

Le località

Tra i numerosi dati illustrati dall’assessore Mazzali, anche la classifica delle dieci destinazioni più gettonate nel 2023. In provincia di Como troviamo in ordine di preferenze: Como, Bellagio, Tremezzina, Domaso, Menaggio, Cernobbio, Porlezza, Sorico, Montano Lucino e Griante. In provincia di Lecco: Lecco, Colico, Varenna, Perledo, Mandello del Lario, Bellano, Dervio, Malgrate, Oliveto Lario e Abbadia Lariana. «Dobbiamo cominciare a raccontare che abbiamo un territorio interessante, abbiamo zone che non sono attualmente iconiche, ma che potrebbero essere di forte interesse per il nostro turista medio. Le abitudini sono cambiate dopo il Covid, il turista alto spendente che arriva in queste zone oggi, sicuramente va a Bellagio e Varenna, ma vuole anche esperienze diverse, più tranquille. Stiamo intraprendendo un racconto sugli angoli più nascosti, dove c’è il patrimonio enogastronomico e le piccole produzioni artigianali. È una collana che si compone di anelli, nessuno deve mancare, raccontiamo il più possibile la nostra regione per far tornare le persone».

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