Economia / Como città
Sabato 14 Dicembre 2024
Tessile e legno, frena la manifattura
Brenna: «C’è un calo della fiducia»
Mercati Il presidente degli Industriali di Como analizza i dati dell’ultimo report di Confindustria. «Il settore soffre da 21 mesi. Investimenti rallentati»
«Siamo in una fase di post globalizzazione e assistiamo al ritorno a una regionalizzazione» commenta Gianluca Brenna, presidente Confindustria Como, a spiegazione di una fase “di attesa”, con bassi investimenti, che investe il settore industriale in generale.
Il tessile, insieme all’automotive, sono gli ambiti dove il fenomeno è più evidente e contrasta con una notevole esplosione del turismo. Ma i servizi, fanno sapere da Confindustria nazionale, non possono sostituire sul lungo periodo l’apporto al sistema economico del mondo industriale. Secondo gli ultimi dati diffusi dal Centro studi di Confindustria nel report “Congiuntura Flash” si conferma l’elevata incertezza sul Pil italiano nel 4° trimestre, dopo lo stop nel 3°: da un lato, la fiducia è bassa, l’industria in crisi, l’export debole come anche l’Eurozona, dall’altro sono al rialzo alcuni comparti. Si conferma il trend di crescita del turismo e dei servizi, il proseguimento del calo dei tassi, l’inflazione ridotta, l’attuazione del Pnnr. I fattori congiunturali quindi spingono al rialzo, ma frenano alcuni ostacoli strutturali. La crescente preoccupazione è confermata dai dati sul sentiment degli imprenditori: a novembre continua a scendere la fiducia delle imprese e la domanda, misurata dagli ordini di beni, è rimasta bassa pur recuperando dal minimo di ottobre (-22 il saldo). Ciò anticipa investimenti deboli anche nel 4° trimestre (-1,2% nel 3°).
«Va tenuto presente che siamo la seconda manifattura europea dopo la Germania e il quarto Paese esportatore al mondo: una grande parte dei risultati del nostro Paese dipende dall’andamento della manifattura che, se è in sofferenza, rischia di compromettere tutto il sistema economico – è la premessa di Gianluca Brenna – ed è vero che il settore manifatturiero sta soffrendo da 21 mesi, a causa di diversi fattori e tra questi c’è il calo della fiducia e la frenata degli investimenti».
Lo confermano anche i dati relativi ai produttori di macchine utensili, mercato che è la cartina tornasole circa la propensione agli investimenti del settore industriale: se export tiene, in Italia gli investimenti si sono fermati perché il comparto industriale e in particolare il settore automotive e tessile si trova in una fase di stallo.
Industria 4.0, effetto finito
Sempre secondo i dati diffusi da Confindustria in ottobre la produzione è rimasta invariata, ma continua a registrare un forte calo tendenziale (-3,6%), profondo per auto (-34,5%), articoli in pelle (-17,2%), raffinati petroliferi (-15,8%).
A novembre, inoltre, la fiducia delle imprese ha interrotto il suo calo, ma il Pmi manifatturiero è sceso ancora (44,5 da 46,9). «In questo momento i provvedimenti legati a Industria 4.0 sono andati via via scemando, come ampiamente previsto, proprio mentre l’economia stava rallentando. Questo ha amplificato ulteriormente il fenomeno – precisa Gianluca Brenna - di conseguenza, ci troviamo con investimenti fermi, domanda in calo e produzioni in declino. I settori più colpiti sono il tessile e l’automotive. Il nostro territorio si concentra principalmente sul tessile, ma c’è anche un’interazione con l’automotive. Questa situazione si riflette in un maggiore ricorso alla cassa integrazione e nel perdurare della difficoltà di pianificazione per il futuro, proprio a causa di incertezze continue che non permettono una programmazione nel medio termine.
Insomma, abbiamo davanti elementi di forte preoccupazione in un mondo che è in continuo cambiamento: siamo entrati, infatti, in una fase che possiamo definire di post globalizzazione e assistiamo al ritorno a una regionalizzazione per grandi blocchi, nei quali le guerre in corso, le tensioni geopolitiche, i flussi migratori e i cambiamenti demografici, rappresentano nuove e grandi sfide per le imprese» conclude il presidente di Confindustria Como.
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