Gentili Mosconi da un anno in Borsa. «Ora l’azienda è più forte e attrattiva»

La svolta L’amministratore delegato Francesco Gentili traccia un bilancio della quotazione di Gentili Mosconi: «Raggiunti i tre principali target fissati con l’operazione»

A un anno esatto dalla quotazione in Borsa, Francesco Gentili, ad di Gentili Mosconi, azienda comasca leader nella produzione di tessuti per la moda di lusso, traccia un primo bilancio dell’operazione.

«Siamo molto soddisfatti di questo primo anno - dice l’imprenditore - abbiamo intrapreso il processo di quotazione da azienda sanissima e in crescita, ponendoci tre target. Il primo era aumentare la visibilità dell’azienda a livello internazionale: oltre a essere sinonimo di trasparenza e affidabilità, essere quotati ci dà maggior prestigio anche oltre i confini del nostro territorio e permette di essere più attrattivi nei confronti dei clienti e fornitori. Ma inaspettatamente anche verso potenziali collaboratori: abbiamo infatti ricevuto diverse candidature spontanee da parte di giovani talenti che inizierebbero con orgoglio un percorso lavorativo in Gentili Mosconi. Il secondo target era accelerare il piano di sviluppo e integrazione. Abbiamo raccolto più del doppio del capitale richiesto, in tempi record: il processo di Ipo è partito a giugno 2022 e abbiamo suonato la campanella a febbraio 2023. Un’operazione di successo – anche a detta degli advisor che ci hanno assistito – che ha visto la partecipazione di molti investitori, anche esteri tra cui francesi, e due cornerstore investor di rilievo come Palladio Holding e Mahrberg. Questo ci ha dato particolare soddisfazione, a conferma della solidità della strategia di crescita e della capacità attrattiva della nostra azienda. Infine, il terzo target corrisponde al mio desiderio di lasciare l’azienda in mani sicure, che la facciano prosperare e produrre margini negli anni, anche con l’impegno di tutelare il prezioso know-how del distretto serico. Un progetto che richiede tempo e determinazione, e la quotazione rappresenta il “primo mattone” per portarlo avanti».

Le risorse finanziarie raccolte con la quotazione sono un booster per accelerare le operazioni di acquisizione. «Oggi stiamo studiando alcuni dossier - dice Gentili - vogliamo proseguire nel disegno avviato nel 2015 con l’acquisizione della stamperia Emme, che oggi è considerata una delle migliori stamperie conto terzi del comasco. Inoltre, nel corso di quest’anno, abbiamo aumentato la capacità produttiva e gli spazi, con 4mila metri quadrati. Nella nuova area avremo spazio per la logistica, e riporteremo a Casnate con Bernate una parte dello showroom e la divisione Home, oggi dislocati in centro a Como. Infine, amplieremo la superficie per i nostri preziosi archivi, una vera e propria leva competitiva per la nostra operatività».

Il mercato

L’azienda comasca, come tutte le altre principali realtà del distretto, sta facendo i conti con un contesto di mercato all’insegna dell’incertezza. Dopo una brillante prima parte del 2023, l’andamento della produzione ha perso slancio, circostanza a cui certamente non giovano le tensioni a livello geopolitico.

«La situazione è in continuo mutamento e difficile da interpretare - conclude Gentili - come azienda continueremo a perseguire il nostro processo di crescita: la sfida per noi è sempre quella di continuare a migliorarsi, studiando nuovi tessuti e articoli di alta qualità, che possano attrarre l’acquirente finale. Mi auguro che i contesti internazionali che creano paure e incertezze sul futuro lascino spazio a serenità e fiducia per il nostro domani».

L’operazione di collocamento ha avuto una dimensione di 23 milioni di euro di cui 15 milioni in aumento di capitale. Cura del prodotto, artigianalità unita alla capacità industriale e commerciale sono stati gli ingredienti sui quali è stata valutata con successo l’azienda. I punti di forza dell’azienda sottolineati da Borsa di Milano sono: una struttura organizzativa integrata tra produzione e progettazione che consente di ridurre i tempi e rispondere alla clientela. Un know-how creativo e produttivo che fa leva sull’esperienza di 35 anni di storia e innovazione del design e dei tessuti testimoniata dall’archivio che è un vero patrimonio dell’azienda.

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