Economia / Como città
Mercoledì 13 Novembre 2024
Ikea Svizzera alza gli stipendi
Minimo portato a 4.300 franchi
Capitale umano Coinvolto il maxi punto vendita di Grancia in Canton Ticino «Importante aiutare i collaboratori per l’aumento del costo della vita»
Ikea Svizzera ha deciso di aumentare il salario minimo del 7,5%, portandolo 4 mila a 4.300 franchi per 40 ore lavorative settimanali. Notizia che non potrà che far felici i tanti frontalieri occupati in Ticino, che hanno quale riferimento diretto il maxi punto vendita di Grancia, Comune ticinese in cui i permessi “G” (questa la particolarità) superano i residenti. In una lunga nota, Ikea Svizzera ha ufficializzato il fatto che «a partire dal 2025, le collaboratrici e i collaboratori dei settori vendita, ristorazione e logistica, beneficeranno in particolare di aumenti salariali».
«In un momento storico nel quale le persone si trovano ad affrontare un aumento del costo della vita, è particolarmente importante adeguare gli stipendi delle nostre collaboratrici e dei nostri collaboratori alla realtà», ha rimarcato Janie Bisset, Ceo e Cso di IKea Svizzera. Saranno dunque i collaboratori e le collaboratrici che si trovano nelle fasce salariali inferiori a beneficiare dell’aumento più significativo. Da segnalare che dell’aumento salariale del 7,5% beneficeranno anche a collaboratrici e collaboratori senza formazione professionale.
Già oggi, peraltro, Ikea sovvenziona inoltre i costi dei trasporti pubblici, coprendo 1.250 franchi oppure l’85% del prezzo di acquisto dell’abbonamento di percorso annuale. Il perché di questa decisione, la cui eco anche a fronte dei tanti frontalieri impiegati in Ticino (e non solo) l’ha spiegata la stessa Janie Bisset: «Per noi, oltre a un compenso adeguato al mercato, è importante anche investire nella qualità della vita quotidiana di tutti i nostri dipendenti. Naturalmente il salario è importante ma, per favorire la motivazione, sono altrettanto fondamentali tempo libero sufficiente e uno stile di vita sano». Da rimarcare anche l’attenzione al tema della parità salariale, concetto molto dibattuto nella vicina Confederazione. «La nostra aspirazione è duplice - si legge ancora nella lunga nota -. Attrarre i migliori talenti sul mercato e motivare le collaboratrici e i collaboratori già assunti a rimanere a lungo con noi, crescendo all’interno dell’azienda».
Più di un terzo degli oltre 3.500 dipendenti lavora per Ikea Svizzera da almeno 10 anni. Inoltre, il 90% dei manager, a tutti i livelli, ha raggiunto la posizione attuale attraverso un percorso di crescita interna.
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