Il Compasso d’Oro a Maurizio Riva. Dedica ai giovani

Design Il prestigioso riconoscimento alla carriera all’imprenditore canturino al vertice di Riva 1920: «Ai ragazzi va fatta sentire tutta la nostra passione»

Maurizio Riva, presidente Riva 1920, storica azienda canturina del legno, ha ricevuto il premio Compasso d’Oro alla carriera all’ADI Design Museum.

Sul palco il suo primo pensiero è stato per il futuro, per i giovani. «Dobbiamo portarli a noi e far sì che fare arredi entri nella pelle dei più giovani. A loro va fatta sentire tutta la nostra passione» ha detto Maurizio Riva ringraziando.

Nella sua vita di lavoro una promessa: “realizzare per tramandare”, ecco perché gli sta particolarmente a cuore il tema dell’ingaggio delle nuove generazioni ai mestieri del legno.

Gli fa eco la motivazione del prestigioso riconoscimento: “Un falegname: una carriera che ha il profumo di un materiale vivo, declinato con sapienza utilizzando attrezzi che fanno parte della storia dell’uomo quanto con tecniche che fanno parte del suo futuro. Un percorso strettamente connesso con un territorio, la Brianza, e con il design inteso come responsabilità per uno sviluppo sostenibile e orgoglio concreto”.

Profondamente radicato nella realtà canturina e con uno sguardo internazionale, Maurizio Riva, dal 1993 presidente di Riva Industria Mobili, con il marchio Riva 1920, entrò nell’azienda di famiglia alla fine degli anni Settanta, specializzandosi nella produzione di mobili su misura in legno massello. Alla fine degli anni Ottanta iniziò a interessarsi alla cultura nordamericana del legno di riforestazione e disegnò la prima collezione di arredi ispirati alla cultura materiale degli Amish.

La valorizzazione del legno naturale e della lavorazione manuale diventerà il tratto distintivo dell’azienda. Negli anni Novanta Riva 1920 si avvicinò al mondo del design e oggi adotta la cultura del riuso lavorando il kauri, legno millenario della Nuova Zelanda, le briccole della laguna di Venezia, il cedro profumato del Libano e il legno delle barrique di San Patrignano.

Tra i vincitori dell’XXVIII Compasso d’Oro ADI, l’edizione dei 70 anni, sono diversi i nomi di spicco per i premi alla carriera, come Paola Antonelli, Senior Curator del Dipartimento di Architettura e Design al MoMA di New York, dove è anche direttrice di Ricerca e Sviluppo del museo. Si occupa del design in tutte le sue forme, dall’architettura ai videogiochi, all’interazione del design con la tecnologia, la biologia e la cultura popolare.

Il premio alla carriera è stato assegnato anche a Umberto Cassina per l’esperienza nell’azienda di famiglia e ora presidente di MDF Italia.

Storica firma per B&B Italia, Boffi, Living Divani, Lema, Lualdi, Porro e altri, Piero Lissoni, architetto, designer e art director, ha ritirato il premio alla carriera.

Per questa edizione, complessivamente, i premi Compasso d’Oro sono andati a 20 prodotti, ai quali si sono aggiunti i Compassi d’Oro alla carriera, assegnati a 9 personalità italiane e 2 internazionali e a 3 prodotti long seller, successi di design presenti sul mercato con una carriera ultradecennale. Oltre ai premi sono state assegnate 39 Menzioni d’onore a prodotti scelti per le loro qualità.

Per la Targa Giovani, il riconoscimento riservato ai progetti degli studenti delle università di design italiane, sono stati assegnati 3 Premi e 9 Attestati. In totale sono 311 gli altri prodotti inclusi nel catalogo.

Giovedì sera, nella piazza milanese intitolata al premio, erano presenti il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e il sindaco di Milano Giuseppe Sala. Con loro hanno celebrato il settantesimo compleanno del premio Luciano Galimberti, presidente di ADI e Umberto Cabini, presidente di Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro.

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