Il giovane manager comasco nella “cucina” della finanza

Professioni Luca Prayer: triennale in Cattolica, poi la Bocconi e un lavoro da consulente nella startup Chef in Camicia

Luca Prayer ha 28 anni; dopo il liceo classico “Volta”, ha frequentato la triennale in Economia in Cattolica e la magistrale in Management alla Bocconi; un curriculum di tutto rispetto quello del giovane comasco, ora residente a Milano, che da qualche mese mette a profitto quanto appreso finora in un settore che nel sentire collettivo difficilmente viene abbinato alla finanza: quello legato al mondo della cucina. Sì, perché Luca lavora per la startup food italiana Chef in Camicia.

Dalla banca a “Cfo”della startup

Vista la sua passione per la cucina, la società e media company ideata nel 2015 da Nicolò Zambello, Luca Palomba e Andrea Navone e attiva dal 2016 con la pubblicazione della loro prima video-ricetta su Facebook e Instagram, era da tempo conosciuta e seguita da Prayer che non ha esitato a cogliere l’occasione di presentarsi per un colloquio e lasciare un lavoro più canonico, come lui stesso lo definisce, quello del consulente.

«Una volta laureato ho lavorato in una banca e poi in una società di consulenza, ma in entrambe le realtà mi sembrava di remare con remi bucati; così ho deciso di cambiare e attraverso LinkedIn sono entrato in contatto con Chef in Camicia. Il mio ruolo è quello che in una azienda più grande verrebbe definito “Cfo” - Chief Financial Officer - perché, in sintesi, gestisco i soldi, sia attraverso i rapporti con le banche e gli investitori, sia attraverso l’amministrazione finanziaria, preparando i bilanci e le previsioni di spesa».

Spirito intraprendente e orizzonti sempre aperti a nuove esperienze e nuovi saperi, dopo il diploma il giovane Prayer si vedeva economista e da qui la sua scelta di frequentare la Cattolica; non del tutto convinto però che il percorso corrispondesse ai suoi interessi, al test d’ingresso per la magistrale in Bocconi la scelta è caduta su Management.

Non comune anche la sua decisione di posticipare la laurea, cancellandosi all’ultimo dalla sessione, per potersi candidare, ancora come studente, ad uno stage al Ministero di Economia e Finanza. Società branded content molto incentrata sui giovani, l’attività principale di Chef in Camicia, che conta oggi su 6 milioni di followers e ha gli uffici e i set per le cucine a Milano, è vendere contenuti.

«Spronato a essere proattivo»

«Aspetto molto bello in questa realtà è accorgersi che una persona in più o in meno sposta l’ago - sottolinea a Luca - sei consapevole del tuo impatto, positivo, ma anche negativo nel malaugurato caso che questo succedesse. Tocchi con mano le opportunità da cogliere; ti senti spronato ad essere proattivo e a cercare clienti fra importanti aziende legate al food e alla cucina con cui interfacciarsi».

Prayer collabora anche con Acadèmia.tv, l’azienda nata nel 2020 e da fine 2022 società a sè stante che con Chef in Camicia condivide una parte di azionisti e investitori. Piattaforma online con 150mila utenti registrati, Acadèmia.tv si è fatta strada nel panorama del food-tech e fino al 16 luglio con una campagna di Equity Crowdfunding ; ciò significa che anche le persone comuni possono investire e diventare soci di questa startup.

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