Il lavoro si mette in viaggio, Trenord a caccia di giovani

L’azienda Nei primi sei mesi dell’anno 157 assunzioni, la metà under 30. «I settori dove ci sono maggiori necessità? Servizi a bordo e frontline»

Macchinisti, capitreno, ma anche assistenti alla clientela ed esperti nella gestione dei dati. Le opportunità lavorative offerte da Trenord sono variegate e in continua evoluzione.

Fondata nel 2011 dai due attuali azionisti, Fnm e Trenitalia, Trenord è tra le più importanti realtà del trasporto pubblico locale ferroviario a livello europeo, sia per dimensioni sia per capillarità del servizio e conta oggi 4.781 dipendenti, suddivisi in diversi settori: «Il 50% è rappresentato da personale mobile, cioè macchinisti e capitreno – spiega Raffaella Vaccari talent manager Trenord - La restante metà è suddivisa tra gli addetti della direzione commerciale, come il personale delle biglietterie, assistenza e controllo, e le persone impiegate nella manutenzione, circa 800, mentre un migliaio di addetti lavorano nelle classiche funzioni di staff, finance, Ict, hr, ingegneria».

In sala operativa

In un’azienda strutturata come Trenord esistono professionalità e aree molto specifiche: «Abbiamo per esempio un team di Sala Operativa, che si occupa di gestire la circolazione delle 2.200 corse effettuate ogni giorno, di recente è nata una struttura di Data Management, che analizza i dati dell’azienda. Il lavoro del team è orientato alla domanda, ovvero guardare il servizio sulla base di quante persone ne hanno effettivamente bisogno. Il gruppo utilizza strumenti digitali e big data per rendere il sistema efficiente e sostenibile».

Nel primo semestre del 2024, Trenord ha assunto 157 nuovi professionisti, più del doppio rispetto allo stesso periodo del 2023.

Oltre la metà dei neoassunti, 83 persone è under 30, e una su tre è una donna: «Stiamo registrando trend in crescita di candidature femminili anche in ruoli che tradizionalmente erano svolti maggiormente da uomini. Nelle nostre classi di capitreno buona parte del personale è costituito da donne».

Al fine di sostenerne il benessere fisico, emotivo, psicologico ed economico e generare un impatto positivo per tutta la comunità aziendale, è stato realizzato negli anni un consistente sistema di servizi, iniziative e opportunità a tutela del benessere dei dipendenti e dell’equilibrio tra vita privata e lavorativa. «Il welfare è articolato in una serie di proposte che agevolano il benessere e la conciliazione vita-lavoro senza tralasciare il sostegno economico, abbiamo per esempio il bonus asilo, il counseling psicologico per i dipendenti e i familiari maggiorenni, iniziative dedicate alla genitorialità, campus estivi, supporto allo studio e caregiver».

Quale settore lavorativo è il più dinamico? «I settori più dinamici sono sicuramente quelli che riguardano il lavoro a bordo treno e il frontline, la parte più commerciale e anche quella di assistenza e controllo, ruolo relativamente giovane in azienda. Abbiamo creato questo team di prima assistenza alla clientela nel 2021, sta funzionando molto bene, ed è indirizzato non solo a controllare, ma anche a fornire informazioni e assistenza diretta all’ingresso delle stazioni principali». In costante aggiornamento e movimento anche i settori che si occupano di analisi dei dati e quelli relativi alle tecnologie sostenibili che riguardano i nuovi treni «dove sono numerose le progettualità innovative, un ambito interessante per i profili ingegneristici».

Sette nazionalità

Le opportunità professionali in Trenord sono pubblicate nell’area “Lavora con noi” del sito trenord.it suddivise in sei sezioni: manutenzione, macchinisti e capitreno, ingegneria e circolazione, vendita e assistenza, innovazione e digitale, altre aree.

Nel 2023 l’azienda ferroviaria regionale ha assunto 254 professionisti dei quali 120 under 30. Sette le nazionalità rappresentate: Italia, Croazia, Colombia, Burkina Faso, Ecuador, Tagikistan e Bielorussia, al 31 dicembre del 2023 erano presenti lavoratori di 25 nazionalità differenti. Lo scorso anno il 74% delle persone è entrato in azienda per lavorare a bordo treno, come capotreno (36%) o macchinista e manovratore (38%). I restanti ingressi hanno riguardato altre aree che completano le competenze dell’azienda, come commerciale e assistenza, IT, Data Management, Audit.

Coerentemente con il Piano Industriale e con il nuovo Contratto di Servizio che guiderà l’operato di Trenord per i prossimi dieci anni, anche il 2023 è stato protagonista di un significativo lavoro di selezione rivolto alla ricerca e all’inserimento di personale, in particolare personale di bordo, personale manutentivo e addetti alle biglietterie. Le nuove assunzioni hanno richiesto un impegno organizzativo notevole, soprattutto per quanto riguarda l’attività formativa necessaria all’abilitazione del personale. Negli ultimi tre anni l’azienda ha inserito nel proprio organico oltre mille nuove persone, a fronte di un’uscita di circa 600 unità.

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