«Il mio lavoro da free lance, fotografie in tutto il mondo»

Il percorso Stefania Marone, studi al liceo, lo sport e quindi la professione. «Mi sposto di continuo per seguire le aziende, poi torno sul lago che amo»

Sono molti i giovani che decidono di lasciare l’Italia e trasferirsi all’estero per lavoro; fra loro però c’è anche chi decide di fare ritorno in patria.

È il caso di Stefania Marone, giovane fotografa free lance nata a Milano che, dopo anni vissuti fra Germania, Svizzera e Francia, si è recentemente stabilita a Tremezzo, il paese della mamma Nicoletta Jaehne.

«Come si può capire dal cognome di mia madre, mio nonno era tedesco e io sono orgogliosa di queste origini. Sono molto legata alla Germania dove ho vissuto e giocato a pallavolo come professionista vincendo uno scudetto nel 2014», racconta Stefania che oltre a lavorare come fotografa è anche giornalista con un tesserino di legittimazione giornalistica europea.

«Grazie all’amore per la lettura di mia mamma ho imparato a leggere e scrivere già a 4 anni; a scuola mi è sempre piaciuto scrivere i temi e ora mi piace inventare storie, vedere ciò che mi circonda, cercare di capire la gente che incontro e trasmettere ciò che raccontano attraverso la scrittura, ma soprattutto attraverso la fotografia. È la grande passione che mi ha trasmesso mio padre e che oggi mettendo a profitto quanto appreso da mio padre che mi ha insegnato le basi della fotografia».

Su consiglio degli insegnanti che la vedevano portata per qualsiasi indirizzo, dopo le medie Stefania Marone si è iscritta al liceo scientifico tecnologico a Milano, ma ha presto capito che la matematica non era certo il suo forte così; è passata al liceo della comunicazione iniziando poco dopo a giocare come atleta professionista a pallavolo. Trasferitasi all’estero per giocare ha continuato anche con lo studio anche se ammette che è stato faticoso.

«La mia carriera di fotografa è cominciata in una testata giornalistica internazionale su invito di un amico che giocava nella squadra nazionale di pallavolo della Repubblica Ceca; sempre per loro ho iniziato anche a scrivere articoli sportivi. Ho collaborato con diversi giornali in Francia dove ho fatto la fotografa ufficiale di una squadra di pallavolo a Nizza. Spesso e volentieri scrivo in lingua inglese perché il sito per cui lavoro è internazionale però mi piacerebbe scrivere anche in italiano. Ho fotografato 4 mondiali, campionati europei, austriaci, francesi e italiani, oltre a coppe e eventi internazionali».

Da ottobre collabora con uno studio fotografico con sede negli Emirati Arabi a pochi chilometri da Dubai. Lavora per grandi aziende per esempio realizzando cataloghi e mostre espositive. «Uno dei lavori di cui vado più fiera è la documentazione fotografica della costruzione di un grande centro commerciale inaugurato a marzo negli Emirati; le mie foto sono ora esposte all’interno in un’area dedicata che ho allestito personalmente».

Grande passione, tanta voglia di mettersi in gioco e una forte motivazione la aiutano a gestire un lavoro per il quale deve continuamente spostarsi tenendo però sempre come base fissa Tremezzo e il lago di Como di cui è innamorata.

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