«La nautica ha bisogno di nuovi pontili»

Nuova stagione In Cna il direttivo del settore ha affrontato le prospettive per il noleggio e per il trasporto persone. Maurizio Mostes: «L’incremento del turismo e delle imbarcazioni impone regole certe e migliori infrastrutture»

Pochi pontili per gli attracchi delle barche, infrastrutture insufficienti e regole non certe: sono queste le tre priorità di intervento individuate a consuntivo di fine anno dal direttivo Nautica “trasporto persone” e noleggio natanti di Cna del Lario e della Brianza, a fronte di un’ottima stagione per il turismo sul Lago con prospettive di ulteriore crescita e sviluppo.

Sono triplicate le iscrizione di barche al registro dei natanti per il settore del trasporto persone non di linea, con conducente o con il metodo dell’affitto: passando da circa 60 natanti a più di 140 nel 2023.

«Ottimi risultati che incoraggiano a migliorare sempre più i servizi – ha spiegato il portavoce della Nautica lariana per Cna, Maurizio Mostes - dopo una stagione che ha visto il nostro lago al centro di un continuo afflusso di turisti che comporta conseguenze certamente positive da un punto di vista imprenditoriale, ma anche la necessità di gestire il fenomeno. Per questo abbiamo chiesto che venga riconvocato il tavolo della nautica a livello di Camera di commercio di Como e Lecco, quindi in grado di riunire sia la provincia di Como che quella di Lecco. In quel contesto confidiamo di poter mettere a sistema il contributo di tutti gli attori connessi con il settore anche a beneficio dell’importante indotto generato dalla nautica». Tre gli ambiti da affrontare come priorità: in primo luogo la problematica degli attracchi e dei pontili che sono la base per poter svolgere un adeguato e corretto servizio nei confronti dei clienti. Pontili che su buona parte del nostro lago non sono adeguati alle esigenze di un corretto e moderno turismo presente sul Lario. In modo particolare è sentito il problema di Como e Bellagio, due comuni con i quali Cna ha già avviato un dialogo perché si possa raggiungere una soluzione praticabile per la nuova stagione.

Un altro problema sottolineato nel corso del direttivo a chiusura del 2023 è stato l’incremento delle attività che comporta la necessità di regole certe, condivise e frutto di un adeguata formazione in termini di servizi e di sicurezza. «Anche in questo caso abbiamo valutato un percorso che proporremo e che dovrà essere condiviso e adeguatamente rispettato dagli operatori e uniformato al controllo degli organismi competenti sotto la guida della Prefettura - ha precisato Maurizio Mostes - gli operatori si sono infine detti disponibili ad affrontare dei percorsi condivisi con le amministrazioni comunali che volessero attuare dei piani di investimenti strutturali con le forme di finanziamento che Regione Lombardia ha in programma di varare nel 2024 e che in parte saranno disponibili a fondo perduto, occasione e opportunità questa che né le amministrazioni né gli operatori dovrebbero perdere».

© RIPRODUZIONE RISERVATA