La rettrice è al lavoro
«Trasparenza e dialogo
Più vicini al territorio»

L’insediamento L’incontro con le comunità accademiche di Varese e Como Più eguaglianza tra i poli dell’Insubria: alternanza delle sedute nelle due sedi

«Il nostro mandato ha l’obiettivo di favorire l’affermazione e lo sviluppo dell’ateneo, proseguendo e valorizzando il dialogo con gli enti e le istituzioni, tenendo conto delle sollecitazioni e dei suggerimenti emersi dal confronto e dal dialogo continuo con tutte le componenti della comunità accademica. Il rispetto delle persone e delle regole, la trasparenza, la chiarezza e la determinazione ci guideranno nel nostro operato. Serviremo l’ateneo con impegno e dedizione e contiamo sul sostegno e l’impegno di tutti. Il contributo di ognuno consentirà di raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati per la Didattica, la Ricerca, la Valorizzazione della Conoscenza e l’Internazionalizzazione».

Così si sono presentati lunedì la nuova rettrice dell’Università dell’Insubria Maria Pierro e il prorettore Umberto Piarulli, entrati ufficialmente in carica per il sessennio. Nella lettera mandata alla comunità accademica, hanno chiarito quelli che sono gli obiettivi e le priorità del loro mandato e fin da subito è emerso il ruolo di primo piano che avranno le sedi comasche, al pari di quelle di Varese. Le primissime azioni saranno la nomina di 14 delegati, scelti per competenze professionali e umane che saranno presentati il 28 novembre; sarà costituita la Segreteria particolare e assegnati gli incarichi di coordinamento, sarà presentato il nuovo modello organizzativo per il supporto e lo sviluppo della Didattica, della Ricerca, della Valorizzazione della Conoscenza e dell’Internazionalizzazione, infine sarà dato avvio sia al processo di definizione del nuovo piano strategico 2024/2030, tenendo conto del bilancio triennale 2025/2027, sia alle azioni funzionali alla preparazione della visita Cev del 2026. Come detto, Como e Varese avranno la stessa importanza: il primo Senato Accademico e il primo Consiglio di amministrazione, fissati rispettivamente il 19 e il 22 novembre, si terranno proprio a Como.

Tra le priorità ci saranno gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture edilizie per erogare la didattica, al fine di rendere le città sempre più universitarie e attrattive per i giovani studenti: in quest’ottica si procederà all’avvio dei lavori per un nuovo edificio con spazi per la didattica e gli studenti al campus universitario di Bizzozero, a Varese, quindi la ristrutturazione dell’Aula Magna a Como e la riattivazione dell’area di ristoro di Sant’Abbondio, chiusa ormai da più di tre anni e per la quale gli studenti hanno anche lanciato una raccolta firme. Importantissimo anche il rapporto con il mondo sanitario. «L’area medica è fondamentale – hanno ribadito Pierro e Piarulli - i docenti dell’area medica che si articolano su tre dipartimenti diversi sono una componente molto importante così come la parte della ricerca, anche perché va direttamente a beneficio della collettività. Il rapporto attualmente è con l’ospedale di Varese e di Como, che vorremmo consolidare e migliorare».

Tra le grandi novità che interesseranno l’ateneo (così come quelli di tutta Italia) l’apertura del numero che finora è stato chiuso di medicina e per cui l’Insubria si aspetta un migliaio di studenti: sarà dunque necessario svolgere tutti gli adeguamenti, pur garantendo la possibilità di lezioni a distanza per i primi sei mesi, dato che sarebbe difficile trovare gli spazi per tutti. Un bel segnale è arrivato dal nuovo corso di laurea magistrale “Linguaggi e Competenze per la Formazione”, che al primo anno ha già una cinquantina di matricole.

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