
Economia / Como città
Venerdì 11 Aprile 2025
L’azienda adotta le scuole: il modello Altagamma
Quarta edizione Anche Porro e, da quest’anno il Grand Hotel Villa d’Este nel network che coinvolge 59 imprese, 3500 giovani in 12 regioni italiane
Da Buccellati a Villa d’Este, da Boffi a Brunello Cucinelli, sono 26 i nuovi marchi che quest’anno partecipano al progetto “Adotta una scuola”.
L’obiettivo è integrare in modo sempre più efficace la formazione professionale e tecnica con le esigenze, molto specifiche, delle imprese capofila del made in Italia.
Una soluzione al “mismatch”
L’iniziativa di Altagamma, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito e con il patrocinio della Commissione Europea, vuole creare un ponte virtuoso tra scuole tecnico-professionali, Its Academy e aziende del lusso, rispondendo alla crescente domanda di professionisti in grado di unire abilità artigianali e digitali. Una progetto teso al futuro per superare l’attuale mancanza di manodopera di altissimo profilo richiesta dalla aziende. Si costruisce quindi un lavoro di equipe per sviluppare la particolare “intelligenza artigianale” nelle nuove generazioni e sostenere la competitività della manifattura e del saper fare italiani.
I nuovi ingressi si aggiungono alle imprese già aderenti alle precedenti edizioni e che hanno confermato l’impegno per l’anno scolastico 2024/2025. Sono, tra gli altri, Bottega Veneta, Brioni, Bvlgari, Fendi, Ferragamo, Gucci, Herno, Hotel Principe di Savoia – Dorchester Collection, Loro Piana, Moncler, Porro, Prada, Valentino e Zegna.
A questi si aggiungono Christian Dior Couture e Robans, che grazie alla collaborazione dell’Istituto dei Mestieri d’Eccellenza LVMH con Altagamma, hanno avuto l’opportunità di prendere parte al progetto. Sono molti infatti i marchi della moda, settore dove il fabbisogno è di 75mila nuove persone. La stima di occupati nel 2028 è di 483mila unità. Secondo lo studio Altagamma-Unioncamere pubblicato nel 2024, il fabbisogno stimato al 2028 di 276.000 persone è in crescita rispetto alla prima stima elaborata nel 2019, quando si prevedevano per i successivi 5 anni 236.000 unità, evidenziando una crescita sul medio periodo.

Ancora maggiore richiesta di personale è stimata nel settore dei motori, dove si prevede che il fabbisogno al 2028 potrà essere di 80mila unità. La stima di occupati sarà di 752mila unità. A scalare gli altri settori. Nell’alimentare il fabbisogno è di 60mila unità. La stima di occupati nel 2028 è di 495mila unità. Nell’ospitalità il fabbisogno è di 32mila unità. La stima di occupati nel 2028 è di 230mila unità. Nel design-arredo il fabbisogno è di 29mila unità. La stima di occupati nel 2028 è di 240mila unità. A fronte di questi fabbisogni, le imprese mostrano difficoltà nel reperire il personale ricercato circa nel 50% dei casi, soprattutto per la mancanza di candidati.
Partnership efficace
Da qui la necessità di attivarsi da parte delle aziende. L’incremento delle partecipazioni al progetto “Adotta una scuola” rispetto alla passata edizione è stato del 79% dei brand che dagli originari 33 sono passati a 59, mentre quello degli istituti è stato del 71%: da 38 scuola ora partecipano 65 enti di formazione, tra istituti professionali, tecnici e post diploma. A partire da questa edizione, infatti, alle scuole tecnico-professionali si aggiungono gli Its Academy, scuole ad alta specializzazione tecnologica post diploma, per garantire alle aziende profili dalle competenze ancora più sviluppate: 13 collaborazioni risultano già attive. «Tutelare e promuovere le competenze artigianali è cruciale per le nostre imprese che fanno della manifattura un ingrediente strategico del loro successo» ha spiegato Stefania Lazzaroni, direttrice generale di Altagamma alla vigilia dell’avvio della quarta edizione di “Adotta una Scuola” che coinvolge 59 imprese, 65 scuole, 250 classi e 3500 ragazzi in 12 regioni italiane. «Siamo convinti che il progetto possa contribuire a cambiare il percepito di mestieri oggi riscoperti dalle nuove generazioni – ha proseguito Lazzaroni - le imprese italiane ricercheranno 276.000 profili tecnico professionali, di cui la metà non sarà reperibile: in parte per la decrescita demografica, ma anche e soprattutto per pregiudizi persistenti e da sfatare. Noi continueremo a lavorare in questa direzione con la quinta edizione di Adotta una Scuola, rafforzando il legame fra i nostri soci e le scuole dei territori e dei distretti produttivi che, insieme, costruiscono il futuro del nostro Made in Italy».
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