Brindisi all’enoturismo: l’hospitality del vino è un valore per i territori

Il caso Le “Wine destinations” sono oggi l’avanguardia del comparto Un workshop allo IATH Academy di Cernobbio apre nuove prospettiva

L’indagine nazionale 2024 di Wine Tourism Hub, presentata pochi giorni fa a BTO Firenze, mette in evidenza le principali sfide dell’enoturismo italiano: risorse umane, infrastrutture e digitalizzazione. Sono proprio le persone, i giovani, e la loro formazione l’anello debole dell’enoturismo italiano.

Case history per l’Its

«L’enogastronomia è ormai considerata un fatto culturale e, secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), il turismo enogastronomico è un segmento in forte ascesa e uno dei più dinamici all’interno del settore – ha confermato Anita Longo, direttrice IATH Academy Lake Como - le Wine Destination rappresentano l’avanguardia del turismo esperienziale, integrando cultura, tradizione e innovazione in esperienze personalizzate e sostenibili, dove il vino diventa un volano per la valorizzazione territoriale e un simbolo di autenticità, qualità e bellezza, rafforzando il legame tra turismo, enogastronomia e cultura».

Per questo IATH Academy, Its in ambito turistico con sede a Cernobbio, ha organizzato il laboratorio interregionale “Wine Destination”, per valorizzare un ambito ancora poco esplorato e per proiettare nel futuro i servizi per il turismo enogastronomico italiano.

Il progetto, lanciato in occasione del Vinitaly 2024, ha avuto la sua presentazione ufficiale a Job & Orienta a Verona, presso lo Stand della Regione Puglia, dando il via a un percorso interregionale che si articolerà nei prossimi due anni. Grazie alla collaborazione con le imprese locali, il laboratorio mira a sviluppare un nuovo modello di turismo esperienziale, capace di valorizzare la cultura enogastronomica locale e creare esperienze autentiche e coinvolgenti per i visitatori.

«Wine Hospitality in IATH Academy significa formare giovani professionisti capaci di innovare e valorizzare il turismo del vino, vera eccellenza del Made in Italy – ha continuato Anita Longo - con competenze specifiche, come il marketing enoturistico e la gestione di esperienze personalizzate, essenziali per soddisfare le nuove aspettative dei turisti, sempre più attratti dall’enogastronomia tipica e dalla sostenibilità».

In risalto il genius loci

Il laboratorio interregionale “Wine Destination” nasce dalla cooperazione tra la Rete ITS Italy Turismo. Un laboratorio che si propone di esplorare le straordinarie potenzialità del turismo enogastronomico, con particolare attenzione alle opportunità emergenti nelle destinazioni enoturistiche, un settore in forte crescita in Italia e nel mondo. L’evento rappresenta un’importante occasione di confronto e riflessione sull’evoluzione del turismo legato al vino e su come le nuove generazioni possano apportare innovazione e creatività nel campo dell’accoglienza in cantina e nella progettazione di pacchetti turistici tematici.

L’intento del laboratorio è quello di mettere in risalto il genius loci di ciascun territorio, valorizzando l’autenticità di ogni regione con le proprie esperienze enogastronomiche: il vino come protagonista e le cantine come luoghi di scoperta e di dialogo. Al cuore del progetto c’è l’idea di costruire un pacchetto turistico nazionale, che integra le “strade del vino” delle diverse regioni italiane. Grazie alla sinergia tra gli ITS e le imprese locali, ogni regione contribuirà con un’esperienza unica, arricchendo l’offerta complessiva e offrendo un viaggio che esplora le tradizioni vinicole locali, sempre mantenendo il focus sull’esperienza integrata e partecipativa.

Le cantine così diventano molto più di semplici tappe di degustazione, si trasformeranno in veri e propri spazi di scoperta. Qui il turista non solo assapora i vini, ma entra in contatto diretto con i produttori, ascolta le storie dietro ogni bottiglia e apprende le tecniche di vinificazione, sia tradizionali che innovative, creando un legame profondo con il territorio.

La ricerca si conduce verso l’autenticità e la valorizzazione del patrimonio culturale: ogni attività è pensata per offrire un incontro autentico con le tradizioni e il patrimonio culturale locale. La scoperta delle tecniche di vinificazione tramandate di generazione in generazione, il forte legame tra il vino e la comunità, così come la cucina tipica, sono elementi che daranno ai partecipanti la possibilità di vivere un’esperienza completa e coinvolgente, che celebra la diversità e la ricchezza dei territori italiani.

Infine l’impegno verso la sostenibilità è centrale nel progetto. Si darà risalto alle aziende che operano con un forte rispetto per l’ambiente, utilizzando pratiche ecologiche che tutelano le risorse naturali, affinché il turismo enogastronomico possa essere non solo un’opportunità economica, ma anche una risorsa per la conservazione del patrimonio naturale e culturale per le generazioni future.

Questo laboratorio segna l’avvio di un percorso di sviluppo e innovazione per il futuro del turismo enogastronomico, con l’obiettivo di trasformare le vocazioni uniche di ciascuna destinazione in proposte competitive e distintive. Grazie alle competenze messe a sistema degli ITS, il progetto mira a ideare pacchetti enoturistici innovativi e sostenibili, che rispondano alle sfide del mercato e valorizzino appieno il legame tra vino, territorio e cultura locale.

Partecipano al progetto: ITS Academy Turismo Puglia, Veneto, Lake Como (Lombardia), Liguria, Piemonte, Toscana, Marche.

In particolare IATH Academy Lake Como è stata fondata nel 2014 a Cernobbio, sul Lago di Como, da Grand Hotel Villa D’Este, Grand Hotel Tremezzo, Gruppo LarioHotels, Gruppo Accor e alcune delle più qualificate realtà della formazione specialistica del settore turistico e del sistema imprenditoriale alberghiero italiano e internazionale.

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