«Un link con le aziende: obiettivo
formare cinquemila ragazzi»

Faber Paolo Bonassi, Chief Social Impact Officer di Intesa Sanpaolo «Il paradosso: un milione di giovani disoccupati e altrettanti posti vacanti»

«L’Italia ha un grande paradosso: quello di avere un milione di giovani disoccupati e allo stesso tempo di avere un milione e 140mila posizioni che le aziende fanno fatica a coprire». Paolo Bonassi, Chief Social Impact Officer di Intesa Sanpaolo, ha spiegato questo concetto nel podcast “Le Voci di Intesa Sanpaolo”. Si tratta di un paradosso che è causato principalmente dal divario fra le competenze dei giovani e i reali bisogni delle imprese.

È importante fornire ai giovani la possibilità di acquisire le skills più richieste e strumenti idonei per la ricerca di occupazione, ma anche offrire alle imprese personale motivato e con una formazione di base.

La mission

L’obiettivo di “Giovani e Lavoro”, programma realizzato con la Fondazione Generation Italy, iniziativa non profit creata da McKinsey & Company, è quello di formare 5.000 giovani inoccupati under 30 favorendone l’inserimento nel mondo del lavoro.

«I punti di forza del nostro progetto sono in primo luogo l’analisi dei reali fabbisogni delle imprese perché saranno loro ad assumere le persone ed è giusto partire da loro - spiega Paolo Bonassi - le aziende sono state coinvolte per individuare le loro esigenze e riuscire a proporre ai ragazzi e alle ragazze una formazione mirata affinché possano competere sul mondo del lavoro. Secondo punto di forza - aggiunge - è l’approccio formativo pragmatico con corsi brevi e intensivi durante i quali fare esperienze pratiche sul campo. Terzo momento importante è la flessibilità: i corsi sono organizzati sui profili professionali che servono e nelle aree geografiche dove servono. Siamo partiti nel 2019 con tre corsi in tre città: Roma, Napoli e Milano e oggi copriamo quasi tutto il Paese».

Il programma è gratuito sia per i giovani, sia per le aziende. «In questi anni di lavoro in campo sociale - continua il manager di Intesa Sanpaolo - abbiamo imparato che più di ogni altra cosa è importante non essere semplicemente degli erogatori di risorse, ma partecipare attivamente alle iniziative che sosteniamo per mettere a fattore comune le nostre esperienze, le nostre competenze e le nostre relazioni così da riuscire a massimizzare il beneficio per chi ha bisogno».

Nei primi mesi del 2024 il programma è partito con diversi corsi su una pluralità di profili e punta a confermare il risultato del 2023 con 920 ragazzi inseriti in aula, portando a regime anche un nuovo percorso formativo per Data Engineer: una figura in ambito IT che è fortemente richiesta dalle aziende e piace molto ai giovani.

«Abbiamo inserito questo programma a pieno titolo nella struttura Intesa Sanpaolo per il Sociale; una struttura che si occupa delle tante iniziative per il sociale della banca per contrastare le disuguaglianze nel nostro Paese e l’occupabilità dei giovani è uno dei drammi più sentiti» dice Bonassi.

La selezione

Un pool di talenti formati e pronti al lavoro viene messo a disposizione delle aziende garantendo una selezione accurata dei candidati; vengono infatti scelti i ragazzi più motivati da inserire nei percorsi di formazione attraverso test online, pre-working e interviste individuali. Durante giornate d’incontro con le aziende interessate vengono presentati i profili più compatibili. Il Programma prevede infine la possibilità d’incontrare per un colloquio i giovani che hanno superato il percorso formativo.

Accedendo al link dedicato al progetto, è possibile per le aziende compilare un questionario indicando il numero e il tipo di posizioni aperte e il settore di riferimento.

Frequentando i corsi, i giovani sviluppano abilità, capacità, soft skills quali comunicazione, lavoro di squadra, capacità di leadership, proattività, orientamento al lungo periodo, persistenza e caparbietà, responsabilità personale, e le competenze professionali necessarie per avere successo nel mercato del lavoro.

Dai dati aggiornati a fine giugno 2024 risulta che il tasso di assunzione per le classi con attività di placement concluso è superiore all’80% L’iniziativa che inizialmente ha preso il via nelle aree a maggiore presenza di disoccupazione giovanile e posizioni aperte come Napoli, Roma, Milano si è estesa progressivamente sul territorio nazionale fino a coinvolgere 15 regioni. Intesa Sanpaolo coinvolge, attraverso le proprie divisioni commerciali, le imprese clienti come potenziali employer degli studenti mettendo a disposizione anche la squadra di formatori interni della struttura Impact Learning ed erogando la maggior parte dei moduli di soft skills.

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