Manifattura: produzione in calo,
cresce l’occupazione

Il report Presentati ieri in Regione i dati del secondo semestre Spicca la criticità del tessile (-11%), per il legno solo -1%

La manifattura lariana rallenta, ma le imprese dimostrano solidità considerato lo scenario economico globale.

Presentati ieri a Palazzo Lombardia i dati del secondo trimestre 2024 relativi al settore e contestualmente la Camera di Commercio Como-Lecco ha pubblicati i numeri lariani.

In merito al comparto industriale in provincia di Como, si registrano variazioni negative e in peggioramento: produzione -4,5% (contro il -2,5% dei primi tre mesi del 2024) e ordini -4,7% (a fronte del precedente -3%). In calo anche il fatturato, che passa da -4,9% a -3,1%. Resta stabile l’incremento dell’occupazione: +0,7% nel primo trimestre 2024 e +0,8% nel secondo.

La performance delle imprese comasche è in linea con quella regionale per l’occupazione che in Lombardia cresce dello 0,6%, ma è peggiore per gli altri indicatori medi lombardi: produzione -1,2%, ordini -0,5%, fatturato -0,9%. A Lecco torna negativa la variazione tendenziale degli ordini -2,5% (rispetto al +2,5% del trimestre precedente), peggiora la produzione -1,90% (da -0,5%) e fatturato -2% (da -1,8%).

L’andamento dell’occupazione, invece, resta positivo e migliora rispetto al primo trimestre, da +1,1% a +1,4%. Anche per le imprese industriali lecchesi, le variazioni di tutti gli indicatori sono inferiori a quelle medie lombarde a eccezione dell’occupazione.

A Como anche l’artigianato rimane in territorio negativo, seppur con miglioramenti rispetto al primo trimestre: produzione -1,2% (a fronte del -1,3% di gennaio-marzo), gli ordini -0,3% (-2%), il fatturato -1,1% (-2,5%) e l’occupazione -0,1% (-0,9%).

Le performance di produzione e occupazione sono peggiori di quelle regionali rispettivamente invariata e +0,1%; al contrario, è superiore quella degli ordini (in Lombardia -1,7%) e in linea quella del fatturato (-0,8%). A Lecco restano negative le variazioni tendenziali di ordini (da -3,9% a -1,4%) e occupazione (da -0,3% a -1%), mentre tornano positivi produzione (da -2,2% a +1,9%) e fatturato (da -3,7% a +1,3%). Le variazioni di produzione, fatturato e occupazione sono in controtendenza rispetto alla media regionale.

A livello lombardo, a fronte di settori in crescita sensibile come chimica (+3,8%), gomma-plastica (+2,7), carta-stampa (+2,3%) e minerali non metalliferi (+2,6%), in forte calo i comparti pelli-calzature (-11,2%) e tessile (-11,1%). A questi ultimi si associano settori in contrazione più moderata ma comunque significativa: mezzi di trasporto (-3,7%), manifatturiere varie (-3,5%), siderurgia (-2,6%), meccanica (-2,0%), abbigliamento (-1,6%) e legno-mobilio (-1,0%).

«Segnali di fiducia nel sistema»

«Il sistema lombardo è solido e posizionato a livello internazionale con un protagonismo evidente – ha evidenziato Guido Guidesi assessore regionale allo Sviluppo economico – I numeri ci dicono che l’utilizzo degli impianti è sceso rispetto agli ultimi mesi, generato anche da una domanda minore, ma ci dicono anche che l’occupazione è stabile e in alcuni settori in crescita, questo è un segnale di estrema fiducia da parte del sistema economico produttivo. Come Regione Lombardia continuiamo a guardare al futuro con ottimismo e in modo propositivo rispetto ai livelli sovraregionali per quel che concerne le tematiche fondamentali che necessitano soluzioni urgenti, penso ad esempio ai costi energetici e all’accesso al credito».

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