Milano Unica fa 40. Da Como 70 aziende a caccia di buyer

Tessile Martedì il via alla principale rassegna del settore. Fiducia, alla vigilia, del presidente Simone Canclini. «Fiera in crescita, puntiamo ad attrarre i migliori clienti»

Siamo ormai alla vigilia della 40esima edizione di Milano Unica, al via martedì 4 febbraio nei padiglioni di Fiera Milano Rho con le collezioni primavera-estate 2026. Il salone apre il calendario tessile italiano con focus su innovazione e sostenibilità. Ci saranno oltre 700 espositori all’interno dei tre saloni Ideabiella, Moda In e Shirt Avenue, e altri suddivisi in Aree Speciali e Osservatori (Korea e Japan). Anche questa edizione sarà presente una selezione di aziende di MarediModa. Corposa la rappresentanza comasca, composta da 70 aziende che in gran parte hanno lasciato Première Vision per puntare su Milano Unica, diventata una vetrina imperdibile per il tessile di lusso e per i clienti di alta qualità a discapito della kermesse francese.

Il trend

«Milano Unica sta vivendo un momento sicuramente favorevole, nelle ultime stagioni gli espositori e la superficie occupata della fiera sono aumentati, quindi la rassegna è vista come un punto di riferimento importante per chi offre tessuti e accessori top di gamma» dice Simone Canclini, l’imprenditore comasco, dallo scorso anno presidente della rassegna.

L’industriale rimarca la scelta vincente del salone di aver puntato su un focus estremamente preciso. «Noi abbiamo scelto il criterio di una rigorosa selezione delle richieste di partecipazione, ammettendo solo le aziende che rispondono a requisiti per noi indispensabili come la qualità, la grande ricerca stilistica e nei materiali, oltre alla sostenibilità e circolarità».

«Milano Unica mette in mostra il meglio delle produzioni dei tessitori italiani ed europei - tiene a sottolineare Canclini - la nostra è una fiera degli espositori che ha come obiettivo quello di migliorare continuamente e di adeguarsi alle esigenze di un mercato globale sempre più competitivo. Cerchiamo di coinvolgere sempre più player che coprano tutti i segmenti del tessile, dai tessuti tecnici per l’abbigliamento allo sportwear, senza voler vendere a tutti i costi gli spazi, non è il nostro business e il nostro obiettivo».

Canclini è fiducioso sull’arrivo dei buyer. «Anche se il tessile sta attraversando un momento generalmente difficile, dai contatti avuti, contiamo sulla presenza dei buyer internazionali più qualificati, grazie anche al prezioso supporto dell’Ice. Non ci interessa avere i corridoi pieni di curiosi, ma incontrare i migliori clienti del mondo».

I numeri

La 39esima edizione di Milano Unica, quella di luglio 2024, era stata visitata da 5.541 aziende pari al +19% sull’edizione estiva 2023, di cui 3.403 italiane (+11%) e 2.138 straniere (+36%). Da segnalare la crescita internazionale ben distribuita su tutti i tradizionali mercati di sbocco dei tessuti e degli accessori presentati al salone. In particolare, l’aumento delle presenze di aziende provenienti da: Francia (+65%), Spagna (+60%), Cina (+55%), Germania (+47%), Gran Bretagna (+30%), Corea (+20%), Giappone (+16%), Usa (+14%). Da segnalare, per la prima, volta la presenza di 22 aziende provenienti dagli Emirati Arabi Uniti.

Durante la cerimonia d’apertura, tradizionale momento inaugurale di riflessione e analisi della situazione nel comparto tessile, molti rappresentanti istituzionali avevano sottolineato il ruolo industriale e culturale svolto dall’intera filiera.

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