Mostra artigianato, novità e tradizione. Obiettivo: aumentare gli espositori
L’anteprima Rinnovato il Comitato promotore della rassegna, alla guida c’è Flavio Bassani. Collaborazione con le scuole di grafica per promuovere l’immagine delle imprese partecipanti
La Mostra artigianato si rinnova e punta ad allargare il numero di partecipanti attraverso agevolazioni, ma anche con il contributo operativo delle scuole di grafica e comunicazione.
La prima novità riguarda il rinnovo del Comitato promotore Mostra artigianato presieduto da Flavio Bassani per il biennio 2024-2025: «Stiamo lavorando su nuove proposte a partire dal nome dell’edizione: 50+1, per richiamare l’eredità importante del 50esimo e per sottolineare il cambiamento nella visione e nelle modalità organizzative interne della fiera. Le imprese artigiane sono spesso chiuse nella loro “bottega”, fanno lavori eccezionali riconosciuti a livello internazionale, ma lo raccontano poco. L’idea è quella di andare a lavorare su queste imprese per portarle a conoscere il sistema fiera».
Partecipazione
Come? Attraverso convenzioni per gli artigiani iscritti, o che si vorranno iscrivere a Confartigianato, che per la prima volta parteciperanno alla fiera: «Abbiamo studiato un sistema modulare che consente la condivisione tra più aziende di uno stesso spazio a prezzi vantaggiosi – ha proseguito Bassani nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento – La seconda via è la collaborazione con le scuole che si occupano di grafica, comunicazione e design: gli imprenditori che aderiranno al progetto per la prima volta, verranno affiancati dagli studenti degli istituti del territorio che studieranno l’immagine da portare in fiera, nel pacchetto anche uno studio sulla comunicazione dell’impresa artigiana, materiale che rimarrà a disposizione della stessa». Attenzione anche al risvolto sociale della realtà «che nel luogo dove è insediata produce beni e lavoro, senza dimenticare l’indotto. Arte, lavoro, famiglia e sociale: queste quattro parole danno origine ad “Artigianarte” il nome che avrà la fiera quest’anno» ha concluso Bassani.
In prima fila nell’organizzazione insieme a Lariofiere, Confartigianato Como e Lecco: «Un’edizione che pone molta attenzione agli associati, ai giovani e ai nuovi associati, dobbiamo fare in modo che il nostro territorio esprima quanto più possibile il fermento che c’è nel nostro settore – ha evidenziato Ilaria Bonacina presidente Confartigianato Imprese Lecco - L’obiettivo, oltre agli espositori storici, è quello di coinvolgerne di nuovi. Confartigianato Lecco e Como sono impegnate da anni in questa mostra, sembra presto parlarne adesso visto che si terrà a fine ottobre, ma non lo è, la macchina organizzativa da mettere in pista è notevole».
Percorso
«Abbiamo un nuovo comitato con un nuovo percorso e nuove idee, l’impegno non è leggero, lo sappiamo, sono cinquant’anni che ci dedichiamo a questo evento con fervore, voglia di fare e voglia di rappresentare il nostro mondo tra innovazione, tradizione e saper fare, argomenti che continueremo a portare avanti perché questo è il nostro modo di operare – ha aggiunto Roberto Galli presidente Confartigianato Imprese Como - Un’edizione che parte con nuovi auspici, ma senza dimenticare quello che è la nostra storia, la volontà di essere artigiani e di mantenere vivo il nostro mondo».
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