Osservare la Terra dalla stratosfera: la sfida di Involve Space con i suoi palloni smart

La startup innovativa con sede a Fino Mornasco sta crescendo grazie ai servizi per la ricerca scientifica e soprattutto per l’industria energetica e quella aerospaziale

Guardare il mondo dallo spazio è un’esperienza suggestiva ma anche utile a una vasta gamma di realtà terrestri, come enti pubblici e aziende private, per un’altrettanto vasta gamma di fini. Jonathan Polotto e gli altri nove nel team di Involve Space, una startup tecnologica innovativa con sede a Fino Mornasco che opera nel settore aerospaziale, hanno fatto del volo al limite dello spazio la loro mission quotidiana. Dopo aver imparato a lanciare palloni stratosferici per passione e probabilmente una certa predisposizione, Polotto, fondatore e amministratore unico, ha pensato a quanto la prospettiva raggiunta a 30 - 40 km di altitudine dal suolo potesse essere funzionale per diversi scopi delle realtà terrestri, soprattutto se reso controllabile nel suo itinerario. Monitorare reti infrastrutturali ad esempio, o semplicemente cogliere le condizioni ambientali in determinate aree.

Le applicazioni

Tra le applicazioni principali poi si inserisce tutto il comparto accademico e di ricerca, che può accedere a uno strumento operativo efficace e non così comune con costi molto più limitati rispetto ad altre soluzioni. Per di più le caratteristiche dell’ambiente nella stratosfera sono molto simili a quelle dello spazio e da tempo rappresentano una soluzione ottimale per i test di prodotti o dispositivi che possono andare dai sensori ai satelliti prima di essere mandati in orbita. Questo rende il sistema interessante in ambito accademico e industriale.

La Involve Space, che di recente è stata tra i protagonisti alla fase regionale del Premio Cambiamenti della Cna, si è concentrata sulla missioni pilotate da intelligenza artificiale nella stratosfera, lo strato dell’atmosfera compreso tra i 20 e i 50 km di altitudine da cui si può vedere la curvatura del pianeta con il nero dello spazio sullo sfondo. «Andiamo sul tetto dell’atmosfera - spiega Polotto - dove si trova un ambiente che consente di fare esperimenti, osservare la terra, acquisire dati, testare apparecchiature, offrire connettività».

Di base si porta un sistema fino all’altitudine desiderata attraverso una sonda agganciata a un pallone che viene gonfiato a elio o a idrogeno. È proprio il pallone ad essere pilotato dal software con intelligenza artificiale creato dalla startup. A fine missione il tutto viene fatto atterrare con un sistema di soft landing basato su una valvola pressurizzata che sgonfia gradualmente il pallone. A differenza di un razzo, il pallone stratosferico non brucia carburante, costa meno, e una volta atterrato è riutilizzabile per altre missioni. Nella sonda si trova il computer di bordo con il software che controlla la missione, è in grado di apprendere e viene allenato continuamente con nuovi dati in modo da poter pilotare in autonomia e in modo efficace il pallone in vol o. Rimane sempre la connessione con la base a terra, che può dare comandi in tempo reale e riceve i dati trasmessi dalla sonda.

I mercati

I palloni vengono prodotti internamente con le caratteristiche più adatte alle esigenze della missione e alla massa da sollevare. Ne basterà uno più piccolo per una telecamera, ne occorre uno più importante per testare un satellite. Il mercato di riferimento è quello delle Haps, high altitude platforms, che interessano fortemente aziende e istituzioni sia in Italia sia all’estero. In questo momento Involve Space guarda con interesse soprattutto al nord Europa e agli Stati Uniti. Gli utilizzi più richiesti riguardano il settore energetico per il monitoraggio di infrastrutture come gasdotti o reti di trasporto, il settore aerospaziale per i test, il comparto pubblico per il monitoraggio di eventi naturali come incendi, alluvioni, terremoti, con la possibilità di utilizzare le informazioni dall’alto in tempo reale per gestire le operazioni a terra, tutto l’ambito della ricerca e il settore della difesa.

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