«Patente a crediti, quanta incertezza»

In cantiere A un mese dall’entrata in vigore, ancora molti punti interrogativi su documentazione e procedura Virgilio Fagioli (Confartigianato): «La sicurezza è cara a tutti, ma preoccupano i cavilli della burocrazia». Seminario tecnico a Lariofiere

La patente a crediti, che consentirà alle imprese di poter lavorare nei cantieri in Italia, entrerà in vigore il primo ottobre, i passi da chiarire sono ancora molti e non è un tema che riguarda solo le aziende edili, ma coinvolge qualsiasi realtà che dovrà entrare in un cantiere, dalle imprese di pulizia agli impiantisti, anche liberi professionisti.

Gli obiettivi

Una misura pensata per aumentare la sicurezza, che a un mese dalla sua effettiva operatività, presenta ancora diversi punti di domanda a partire dalla data: entrerà in vigore il primo ottobre 2024 e le domande per ottenerla tramite il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, potranno essere inviate a partire proprio dal primo ottobre 2024: «Senza patente non sarà possibile accedere ai cantieri mobili o fissi, si rischia un blocco lavorativo importante – sottolinea Virgilio Fagioli, presidente provinciale e regionale del settore costruzioni e vice presidente di Confartigianato Como – Credo e spero che ci sarà un periodo di transizione. Non abbiamo ancora la certezza totale di quello che succederà, a oggi anche l’Ispettorato del Lavoro che deve recepire le iscrizioni e rilasciare le patenti, non ha ricevuto chiare istruzioni in merito a come muoversi. Per ora abbiamo l’elenco dei documenti da raccogliere e depositare».

La misura riguarda tutto il mondo che ruota intorno ai cantieri: «Artigiani e non che possono accedere a un cantiere, dall’impresa di pulizia che entra a pulire un appartamento in una struttura considerata ancora cantiere, alle imprese del verde, agli impiantisti. Dopo trattative siamo riusciti a ottenere l’esclusione per esempio degli autisti che consegnano esclusivamente la merce oppure delle persone che si occupano dei bagni chimici». Escluse anche le figure che offrono prestazioni di natura intellettuale come architetti, ingegneri e geometri: «Dal momento che in alcuni casi sono loro in qualità di tecnici a occuparsi della sicurezza nei cantieri, avrebbe avuto più senso fossero proprio loro i primi ad averla per conoscerla e farla rispettare». Professionisti e aziende stanno preparando le carte: «L’artigiano singolo, impiantista o del verde, non è in possesso di tutti i documenti perché alcuni non sono obbligatori».

La svolta

La patente a crediti era inserita nella Legge 81 sulla sicurezza, dopo gli incidenti mortali del cantiere Esselunga di Firenze e della diga di Suviano, è uscita dal cassetto: «Il confronto con il Ministero c’è stato e sono state apportate delle migliorie, ma il documento finale non è ancora stato firmato».

Ogni azienda o professionista avrà a disposizione 30 punti, arrivati a 15 non sarà più possibile entrare in cantiere: «L’artigiano singolo nel caso si ferma e ferma una famiglia, la sua, l’impresa che si ferma, ferma un intero sistema di tanti dipendenti e tante famiglie». Se il punteggio scende sotto la soglia, l’azienda deve fermare tutti i suoi cantieri, anche quelli non direttamente coinvolti: «Se il cantiere e in via di chiusura è concessa la sua ultimazione, ma poi per un anno si ferma tutto. Per il recupero dei punti è prevista, sulla carta, una commissione e dei corsi da seguire, ma ancora non è chiaro come funzioneranno. La sicurezza è un tema caro a tutti, ma i punti si rischiano di perdere soprattutto per cavilli burocratici».

Confartigianato Como ha organizzato un seminario tecnico informativo sul tema patente a crediti fissato in agenda per giovedì 5 settembre alle 18 a Lariofiere con la possibilità di seguire gli interventi anche online da remoto. L’iniziativa è aperta anche ai non associati. Per le iscrizioni è possibile consultare il sito confartigianatocomo.it e compilare l’apposito form.

Un seminario molto tecnico che punterà a fare chiarezza e a spiegare alle imprese i passaggi che al momento sono chiari: cosa c’è da fare, quando e come, in attesa dell’apertura del portale dove inviare le domande.

La misura che entrerà in vigore il primo ottobre ha lo scopo di migliorare la sicurezza all’interno dei cantieri, introdotta dal Decreto Pnrr Bis, la patente a crediti è sostanzialmente un sistema di qualificazione a crediti per i soggetti che operano all’interno dei cantieri temporanei o mobili in Italia, esclusi unicamente quanti effettuano semplici forniture o prestazioni intellettuali. Inizialmente il punteggio per le imprese e per i professionisti è di 30 crediti. Si potrà lavorare nel caso in cui se ne possiedono almeno 15.

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