Economia / Como città
Domenica 29 Dicembre 2024
Più caro il cenone casalingo. Spesa media di 57 euro: +9%
Coldiretti Aumenti per pesce, frutta e dolci vari. Si dedicherà anche meno tempo ai fornelli,con più spazio al catering
Marco Palumbo
Tra cibi e bevande gli italiani hanno speso 2,8 miliardi per la tavola di Natale, con una larga preferenza per i prodotti della tradizione e di “origine nazionale”, anche se è diminuito il tempo trascorso ai fornelli per cucinarli. È il bilancio tracciato dalla Coldiretti per l’appuntamento clou delle feste che quasi nove cittadini su dieci (88%) hanno scelto di passare in casa propria o di parenti e amici, mentre il resto si è diviso tra ristoranti, agriturismi o altre soluzioni dell’ultima ora.
A questa considerazione di fondo fa da contraltare l’aumento dei costi legati al cenone di Capodanno, la notte attesa un anno intero. Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Federconsumatori quest’anno si assisterà ad un “balzo” verso l’alto dei prezzi del cenone di Capodanno. Questo in virtù del fatto che per il “menù classico” si spenderanno in media circa 57 euro a persona, con un incremento del 9% rispetto all’anno scorso. Gli aumenti riguarderanno soprattutto il pesce, la frutta e i dolci ma aumentano anche i prodotti surgelati. Secondo l’Osservatorio di Federconsumatori, il Capodanno ormai alle porte amplificherà una tendenza già in essere da qualche anno ovvero il ricorso - pressoché sistematico - ai piatti pronti presso i ristoranti nonché gastronomie e attività di catering. Una tendenza che interesserà da vicino oltre il 32% degli italiani.
Per la spesa dell’ultimo minuto, il consiglio è di prestare la massima attenzione alle promozioni. Quanto al Natale appena trascorso, Coldiretti ha dato conto di un dato sicuramente curioso, legato ad un calo delle ore trascorse ai fornelli, da 2,7 a 2,2 ore, che non ha però interessato gli abitanti delle Isole, con ben 3 ore di media. Oltre 4,5 milioni di italiani hanno nel contempo trascorso il Natale al ristorante o negli agriturismi, che in numero crescente hanno proposto menù direttamente riconducibili a menù del territorio.
Lo spumante si è confermato anche quest’anno un prodotto imprescindibile sull’83% delle tavole, assieme alla frutta locale di stagione, scelta dall’88% degli intervistati. Un dato quello dello spumante destinato ad aumentare l’ultima sera (e notte) dell’anno. Da segnalare infine che il panettone, con un rotondo 77%, ha superato largamente il pandoro, fermo al 55%, con il 56% degli intervistati che ha optato anche per i dolci tradizionali locali.
© Riproduzione riservata
© RIPRODUZIONE RISERVATA