Più chimica verde. Dalla Lombardia sostegni alla ricerca

Il progetto Regione e Federated Innovation @Mind promuovono un programma per favorire l’innovazione. L’assessore Guidesi: «Settore chiave per la manifattura»

Ricerca e innovazione per accompagnare la chimica verde e la Lombardia come capofila di una rete dei territori della chimica europea. Regione Lombardia, su iniziativa dell’assessore allo Sviluppo economico e presidente dell’Ecrn (European Chemical Regions Network) Guido Guidesi, ha deciso di intraprendere un percorso volto a valorizzazione e sostegno concreto al comparto della chimica.

Sono diversi i progetti messi in campo per le aziende del settore così da favorire un comparto chiave per la nostra economia, considerato che la Lombardia è la prima regione manifatturiera d’Europa e il 98% dei prodotti manifatturieri ha derivazioni dalla chimica.

La prospettiva

«L’Europa – è la riflessione di Guidesi - sarà competitiva in futuro se avrà ancora sul suo territorio imprese manifatturiere, la cui base parte dal settore chimico, per cui senza una prioritaria attenzione alla chimica rischia anche il comparto produttivo. Supportare innovazione, ricerca e strategia settoriale ci consentirà di guardare al futuro con ottimismo. Si tratta di un’opportunità anche per le nuove generazioni, la chimica deve tornare ad essere protagonista delle politiche industriali ed economiche».

L’ultimo progetto in ordine di tempo è stato presentato ieri al Mind di Milano. Si tratta del programma “Chimica verde Lombardia per un futuro sostenibile 2024”, frutto di un protocollo di intesa siglato da Regione Lombardia e Federated Innovation @Mind, ovvero il modello collaborativo pubblico-privato nato nel 2021 come driver di innovazione del distretto Mind Milano Innovation District, luogo di identificazione e atterraggio di progetti di innovazione, sostenibilità e circolarità.

L’obiettivo è favorire una collaborazione virtuosa tra le aziende dell’industria chimica sostenibile e i protagonisti dell’ecosistema dell’innovazione come spinoff universitari e startup. Il programma favorirà la ricerca di soluzioni innovative nel campo della chimica verde il cui contributo risulta fondamentale per consentire agli attori del settore di accedere a talenti, brevetti e tecnologie e di attivare percorsi di sviluppo industriale anche attraverso l’attrazione di capitali pubblici e/o privati.

Il piano si articola in tre fasi. La prima consiste in una manifestazione d’interesse da parte di imprese che operano in Lombardia nei settori delle materie prime organiche, inorganiche e biomasse, della chimica di base e della chimica fine e specialistica e anche le imprese dei settori utilizzatori. Queste aziende dovranno indicare le aree prioritarie sulle quali intendono individuare soluzioni innovative.

Il percorso

La seconda fase prevede l’entrata in scena di spinoff universitari e startup che, attraverso una Call for Ideas, presenteranno le loro proposte di innovazione. Dopodiché, come terza e ultima fase, i progetti delle startup selezionati da una giuria parteciperanno a un Matching Day, previsto a ottobre a Palazzo Lombardia, con un premio da 25.000 euro messo a disposizione da Regione Lombardia e la possibilità di usufruire di una giornata di servizio di tutoring gestito da Federated Innovation, con il supporto di Cariplo Factory, per valutare una potenziale collaborazione con le imprese che hanno preso parte alla manifestazione di interesse.

Del resto, con oltre 45.000 addetti e un fatturato pari a 27 miliardi di euro nel 2022, la Lombardia mostra una vera e propria vocazione nei confronti della chimica, tanto da identificare un distretto tecnologico di vitale importanza non solo per l’Italia, ma per l’intero panorama continentale.

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