
Economia / Como città
Venerdì 28 Marzo 2025
Unipol: «Popolare di Sondrio, Gruppo straniero interessato»
L’annuncio Le parole del presidente Carlo Cimbri, oggi a Milano, durante la presentazione del piano programmatico 2025-2027
Milano
Non c’è soltanto Bper all’orizzonte. Un Gruppo straniero ha messo gli occhi sulla Popolare di Sondrio. Annuncio a sorpresa, ieri a Milano, alla presentazione del piano strategico 2025-2027 di Unipol, azionista di maggioranza dell’istituto bancario.
I rumors sull’olandese Ing
«Pare che un gruppo con i colori della cravatta» arancione di un giornalista in sala, riferimento ai colori dell’olandese Ing, «abbia dato mandato a dei legali locali di studiare un’operazione sulla popolare di Sondrio», ha detto il presidente di Unipol, Carlo Cimbri. «Non abbiamo amici o nemici eterni, eterni sono solo i nostri interessi, se ci fanno commuovere» con una offerta «siamo aperti a qualsiasi cosa. Poi come italiano preferirei un consolidamento del sistema finanziario italiano piuttosto che una scorribanda di stranieri», ha aggiunto. Riguardo alla possibilità di valutare questa nuova offerta, al momento qualcosa di più di semplici “rumors”, considerata la fonte e il contesto in cui è stata annunciata, il presidente di Unipol non ha mostrato alcuna fretta.
«Per quanto riguarda la lista su Sondrio non abbiamo ancora deciso. È una situazione particolare, non stiamo parlando di una banca in continuità ordinaria, ma di una banca sotto Ops che fa una cosa particolare, che fa solo lei almeno tra le grandi banche, ovvero cambiare un terzo del consiglio. Non si tratta di rinnovare l’intero consiglio, ma solo un terzo», ha commentato in conferenza stampa il presidente di Unipol Assicurazioni Carlo Cimbri. La prossima settimana scade il termine per il deposito delle liste per il rinnovo di un terzo del board, tra cui il presidente, di Popolare di Sondrio, in vista della prossima assemblea della banca di fine aprile.
«Quindi, valuteremo, decideremo all’ultimo momento, ma è più un fatto di opportunità. Valuteremo se è opportuno presentare la nostra lista di candidati, cosa che non abbiamo però mai fatto in Sondrio», ha aggiunto Cimbri . «Ci riserviamo un’ultima riflessione, ma non lo abbiamo mai fatto».
«Soli in un bosco pieno di lupi»
La fusione, il cambio di assetto dell’istituto bancario di Sondrio - annunciato a inizio febbraio - , non poteva non essere presa in considerazione. «È stato bello essere da soli ma soli in un bosco pieno di lupi non si riesce a rimanere, se lo fai tu spontaneamente la sposa te la scegli, se no vieni scelto». Lo ha detto il presidente di Unipol, Carlo Cimbri, parlando dell’opa di Bper sulla Popolare di Sondrio. Cimbri ha ammesso di aver detto a settembre che poteva «essere un pasticcio forzare i tempi» di una fusione tra le due banche «ma viviamo in un mondo reale e non in un mondo in vitro in cui siamo noi a scegliere i tempi» e sul mercato bancario italiano c’è stato un «movimento tellurico».
Cimbri ha fatto poi riferimento a Mario Pedranzini, dg e consigliere delegato di Popolare di Sondrio. «Con Mario (Pedranzini, ndr) ho un ottimo rapporto che risale a tanti anni» anche se sull’offerta della Bper sulla Banco Popolare di Sondrio «abbiamo un’opinione oggettivamente diversa». «Mario ha esplicitato la sua recentemente» mentre «io considero la proposta che fa Bper tra le tante cose esotiche nel mercato delle opa che vediamo in Italia la più noiosa e naturale». Il presidente di Unipol ha ricordato di aver definito le nozze «un matrimonio naturale» in quanto «si tratta di due ex popolari che hanno tante società prodotto in comune, che hanno sempre viaggiato d’amore e d’accordo in tempi non sospetti». Infine: «Un matrimonio consensuale é sempre la strada migliore» in caso contrario bisogna aiutare la controparte a comprendere «che il mondo cambia».
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