Regolamento Ue sull’ecodesign: «Tutelare le piccole imprese»

Legno arredo La filiera sta attrezzandosi per recepire le norme votate dall’Europarlamento. Maria Porro: «Valorizzare il Made in Italy e proteggere le Pmi dal sovraccarico di burocrazia»

Il Consiglio dell’Ue ha approvato in via definitiva il Regolamento Ecodesign, già adottato ad aprile dall’Europarlamento. Come preannunciato i mobili rientrano nella lista dei prodotti prioritari per l’Espr, Ecodesign for Sustainable Products Regulation.

Sono introdotti dei requisiti minimi di ecoprogettazione per ogni categoria di prodotto, con una lista che seleziona i primi a doversi attenere alle nuove regole, tra questi gli arredi e i materassi.

«Dobbiamo evitare il sovraccarico burocratico e sfruttare al meglio la nuova normativa a vantaggio della valorizzazione della produzione italiana» è il commento di Maria Porro, presidente Assoarredo.

«Stiamo lavorando con gli organismi europei per trasmettere e far comprendere appieno il valore aggiunto e l’unicità della nostra filiera del legno-arredo, che basa il proprio sistema di produzione e le proprie proposte sull’utilizzo di materiali durevoli e di alta qualità. La nuova normativa deve andare a valorizzare la qualità intrinseca del made in Italy: è una sfida per le aziende, soprattutto per le più piccole che dobbiamo proteggere da un “sovraccarico” di tipo burocratico – prosegue Maria Porro - questa partita si gioca tutta in Europa dove gli interessi sono diversi. Per questo, FederlegnoArredo si è dedicata alla formazione e all’informazione delle aziende in modo tempestivo rispetto a quelle che sono le evoluzioni normative. Ma è necessario anche rendere consapevoli della specificità del nostro sistema i diversi attori coinvolti in questo processo per supportare al meglio le imprese italiane, soprattutto quelle di piccole-medie dimensioni»

Sono state circa 300 le imprese che hanno seguito l’ultimo webinar organizzato da FederlegnoArredo insieme a EFIC - European Furniture Industries Confederation proprio per informare sull’evoluzione della normativa Espr e su tutto ciò che la sua applicazione comporterà per le produzioni di mobili. In questo sforzo formativo rientra anche la distribuzione agli associati della federazione di una guida dedicata al Regolamento Espr e destinata in modo specifico ai produttori di arredi.

Il regolamento sulla progettazione ecocompatibile Espr stabilisce i requisiti per la progettazione di prodotti improntati alla sostenibilità e sostituisce la direttiva che è stata in vigore fino ad oggi sulla progettazione ecocompatibile, che riguardava i prodotti che consumano energia.

L’ambito di applicazione è esteso a quasi tutti i tipi di beni immessi sul mercato dell’Ue.

L’approvazione in Consiglio europeo dello scorso 27 maggio è l’ultimo passo del processo decisionale. Si attende l’entrata in vigore del provvedimento, 20 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale europea. Il sistema industriale avrà 18 mesi per adeguarsi.

Obiettivo del provvedimento sulla progettazione ecocompatibile è quello di incentivare l’industria perché agisca in modo circolare già a partire dall’ideazione progettuale dei prodotti che intende produrre e vendere in Europa.

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