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Giovedì 20 Marzo 2025
Rodacciai, via libera a due nuovi stabilimenti
Siderurgia Acciai speciali e alluminio: la multinazionale della famiglia Roda pronta a investire 20 milioni. «Strategia di crescita per linee interne investendo su produzioni e mercati senza ricorrere a indebitamento»

Con un investimento complessivo di oltre 20 milioni di euro Rodacciai rilancia grazie a due nuovi stabilimenti per la produzione e a una nuova diversificazione con l’alluminio.
La multinazionale dell’acciaio della famiglia Roda rende infatti operativi due nuovi investimenti. Il primo, del valore di 13 milioni di euro situato nel quartier generale di Bosisio Parini, riguarda un nuovo plant reso già operativo su 7mila metri quadri per produrre rotoli trafilati in acciaio al carbonio e speciali con finiture altamente specializzate (High Performance Steel) per l’applicazione nello stampaggio a freddo.
Tecnologia
Un investimento ad alta tecnologia progettato e pianificato tre anni fa, dedicato ai trattamenti termici grazie all’installazione di forni di ultima generazione, che dà lavoro a una trentina di persone per una capacità produttiva di 40mila tonnellate l’anno su un fatturato atteso di oltre 40 milioni di euro annui, stimati sulla base di contratti già attivati con i clienti.
Ha un valore di circa 10 milioni di euro il secondo investimento, in via di ultimazione, per un nuovo plant su una superficie di oltre 3mila metri quadri sempre a Bosisio Parini per la produzione di rotoli trafilati in alluminio del nuovo brand RodaAlu.
Sul progetto, ormai prossimo a partire, è previsto l’impiego di 20 addetti per una capacità produttiva di 3mila tonnellate annue e un fatturato atteso di 20-25 milioni di euro annui.
Alumech e Aluweld sono le due gamme di prodotto che vengono portate sul mercato sotto il brand RodaAlu. La prima è destinata alle aziende che producono componenti meccanici e ha qualità adatte a soddisfare esigenze di precisione e resistenza meccanica. Diverse le applicazioni, dai componenti per automotive al settore della viteria, a quello di componenti prodotti con stampaggio a freddo. La seconda, Aluweld, è la linea per la saldatura in alluminio in grado di garantire massima resistenza e affidabilità nelle giunzioni, con applicazioni che vanno dall’automotive ai settori ferroviario e navale. Un investimento, quest’ultimo, realizzato guardando alla forte espansione di mercato che attraversa l’alluminio anche nell’ottica di un prodotto, l’alluminio, «che interpreta le linee guida della sostenibilità che puntano alla valorizzazione di un’economia circolare», sottolinea Rodacciai.
«L’azienda – afferma Gianluca Roda, presidente di Rodacciai e del Gruppo Rodasteel - persegue con determinazione una strategia di crescita per linee interne investendo su sé stessa, ovvero su nuovi stabilimenti, produzioni e mercati, senza ricorrere a operazioni di M&A a leva con ricorso quindi all’indebitamento esterno. Stabilimenti moderni, evoluti dal punto di vista impiantistico e tecnologico, consentono di garantire una produzione all’avanguardia, allo stesso tempo diversificata e altamente specializzata. In un momento in cui altri player del settore vivono una fase di contrazione e di ricorso agli ammortizzatori sociali, l’azienda invece prosegue determinata nella sua strategia di crescita che comporta anche l’investimento di risorse per l’assunzione di personale dedicato e per la sua formazione continua».
I risultati
Per il fatturato del Gruppo Rodasteel (costituito dalle due sedi italiane della società Rodacciai di Bosisio Parini e Sirone, dalla società Olarra per l’acciaieria spagnola di Bilbao e dalle 27 filiali di distribuzione all’estero), il 2024 si è chiuso con ricavi pari a 650 milioni di euro realizzati per circa il 40% all’estero e per il resto in Italia, un dato che seppure si mostri distante dai risultati straordinari di anni recenti (nel 2022 con 922 milioni, +28% sul 2021) spinti da quelli che erano stati aumenti straordinari dei prezzi ha comunque sostenuto gli impegni sugli investimenti.
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