
Economia / Como città
Venerdì 18 Aprile 2025
Sicurezza, parità e crisi aziendali. Magon confermato al vertice della Cisl
Sindacato Continuità al vertice dell’organizzazione al termine dell’assemblea congressuale. «Nel 2024 c’è stato un incidente mortale ogni due giorni lavorativi. Ora ripartiamo dai giovani»
Como
Daniele Magon è stato confermato segretario generale della Cisl dei Laghi - cui fanno riferimento i territori di Como e Varese - durante la due giorni congressuale che si è chiusa ieri pomeriggio a Saronno.
In segreteria sono stati riconfermati Albino Gentile e Paola Gilardoni con l’ingresso di Maurizio Cappello al posto di Leonardo Palmisano.
Presenti alla due giorni - tra gli altri - anche il segretario confederale Cisl Luigi Ganga, che ieri ha chiuso i lavori e Fabio Nava, segretario della Cisl Lombardia, intervenuto mercoledì.
Tanti i temi sotto i riflettori, con “Il coraggio della partecipazione” quale filo conduttore dell’assemblea, che ha rappresentato un’occasione per affrontare e riflettere circa le principali criticità del Paese e del territorio.
Le persone fragili
Al primo posto della corposa relazione Daniele Magon ha inserito la ricchezza dei servizi del sindacato (Caf, Inas, Ufficio Vertenze, Adiconsum, Sicet e Anolf, Anteas) nonché «l’impegno delle diverse categorie per la tutela dei diritti dei lavoratori dei pensionati, delle famiglie, dei giovani e delle persone fragili». Inevitabile anche un rimando al tema sensibile della sicurezza sul lavoro, alla luce anche dell’incidente mortale di Fino Mornasco, costato purtroppo la vita a un cinquantaquattrenne di Cogliate. «Nel 2024 si è verificato un incidente mortale ogni due giorni lavorativi - ha rimarcato Daniele Magon -. La cultura della sicurezza deve essere un valore da trasmettere alle nuove generazioni».
Sul fronte occupazionale, restano forti le difficoltà per settori storici come tessile e costruzioni, in particolare nel Varesotto. A soffrire anche artigianato e metalmeccanico, mentre il turismo conferma un trend positivo, soprattutto nel Comasco. Dinamiche queste che anche il dettagliato report sul mercato del lavoro della provincia di Como, presentato venerdì a Villa Saporiti, ha messo in evidenza. Interessante anche il tema della parità di genere, con la provincia di Como che vede un 62% di occupazione femminile contro un 67,9% maschile e la confinante provincia di Varese con un tasso di occupazione femminile che si attesta al 61,7% contro il 69,6% di quella maschile. «Dobbiamo rafforzare le misure contro molestie e discriminazioni nei luoghi di lavoro e promuovere reali condizioni di parità nelle retribuzioni e nelle opportunità di carriera, anche attraverso strumenti di conciliazione», ha affermato il segretario generale della Cisl dei Laghi, richiamando l’Agenda Onu 2030.
Oltre le divisioni
«In un tempo attraversato da divisioni, dobbiamo recuperare il rispetto per le istituzioni e per chi ogni giorno lavora al servizio della collettività, insegnanti, sanitari, dipendenti pubblici, forze dell’ordine. Ed educare le nuove generazioni alla responsabilità e al confronto civile», la chiosa di Daniele Magon. A tracciare le linee dell’azione sindacale nel futuro ci ha pensato la mozione finale del congresso, che impegna la Cisl «a rafforzare la presenza ai tavoli di crisi aziendali, sostenere la sanità territoriale, ampliare la negoziazione sociale con le istituzioni locali su welfare, casa, fiscalità e famiglia, mantenendo alta l’attenzione su pensioni, sicurezza sul lavoro, parità di genere, formazione e partecipazione».
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